Bosco: "Al servizio dei diritti con mozione su salario minimo, risoluzione per la pace giusta e riconoscimento Stato di Palestina"

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Gianmichele Bosco, Presidente del Consiglio Comunale di Catanzaro
  26 novembre 2024 13:45

 
Il Consiglio Comunale di Catanzaro, nella seduta di ieri, ha approvato due atti che testimoniano l’elevato livello di maturità e sensibilità civica dell’assemblea cittadina, affrontando temi di rilevanza nazionale e internazionale: la mozione sul salario minimo e la risoluzione per la promozione di una pace giusta.
 
"Il Consiglio Comunale di Catanzaro ha dimostrato che la politica può e deve essere uno strumento al servizio delle persone, affrontando con coraggio e visione tematiche di rilevanza fondamentale, che spaziano dai diritti dei lavoratori al diritto alla pace. L’approvazione della mozione sul salario minimo rappresenta un segnale forte per la nostra comunità che impone, tra le altre cose, alle società partecipate e a dal comune e a quelle che si aggiudicheranno un appalto del Comune  di adeguarsi. Tale provvedimento definisce in modo chiaro ed inequivocabile il riconoscimento del principio di dignità dei diritti delle lavoratrici e lavoratori. Ancora tanto bisogna fare ma il Consiglio Comunale ha dimostrato di essere  consapevole delle difficoltà che tante famiglie vivono ogni giorno a causa di retribuzioni insufficienti e vogliamo fare la nostra parte per garantire a ogni lavoratore dignità e condizioni di vita adeguate. Questa è una battaglia che riguarda tutti, e Catanzaro si pone come esempio di impegno e solidarietà", ha dichiarato il presidente del Consiglio Comunale, Gianmichele Bosco.
 
"Inoltre, con la risoluzione per una pace giusta, abbiamo voluto sottolineare che la nostra città non può restare indifferente di fronte a tragedie umanitarie come quella in Ucraina e in Palestina, che ci chiamano a prendere posizione per fermare la violenza e costruire un futuro di pace. Un messaggio che si traduce con l'invito affinché l’Italia riconosca senza indugio lo Stato di Palestina come entità sovrana nei confini precedenti all’occupazione del 1967 e con Gerusalemme Capitale condivisa come unica forma per ottenere una vera pace e, prioritariamente, assuma ogni determinazione utile affinchè venga interrotta la fornitura di armi al Governo di Israele e verso l’Ucraina da parte del nostro Paese. Invitiamo le istituzioni nazionali e internazionali a lavorare con decisione per cessare i conflitti e promuovere soluzioni politiche eque e sostenibili. Catanzaro ed il suo Consiglio dimostrano così di essere una comunità viva e consapevole, capace di unire sensibilità locali e responsabilità globali, e di ispirarsi ai valori di giustizia, solidarietà e dialogo per costruire un futuro migliore per tutti". 

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