Consiglio comunale di Catanzaro, finisce la seduta

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  18 novembre 2019 15:37

CRONACA

In aula resta solo la maggioranza che si vota i sei debiti fuori bilancio previsti nell'ordine del giorno.

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Si passa all'atto di indirizzo per la tutela del complesso monumentale del Monte dei Morti e dei beni culturali, librari, artistici e archivistici. La pratica è stata relazionata dal consigliere Antonio Angotti ed è stata curata dall'assessore Danilo Russo. L'atto d'indirizzo è stato adottato all'unanimità. 

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Con 13 favorevoli e 7 contrari passa la variazione di bilancio. 

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Dopo il giro delle dichiarazioni di voto, Roberto Guerriero ricorda come in Consiglio regionale è stata la "minoranza di centrodestra a tenere in vita la Giunta Oliverio: questo si chiama opportunismo".

"Aspettiamo queste scelte dei partiti, delle coalizioni con estrema tranquillità". "Oggi - ha aggiunto Abramo-, in queste sede sono qui per rappresentare il Comune e domani la Provincia". Sulle regionali :"E' una cosa personale". 

Abramo poi interviene sul Regionalismo. "Attenzione ai numeri, se si ripartisse veramente da zero, al Sud spetterebbero 63 miliardi in più. Quindi fatto in un certo modo può convenire al Sud".

Abramo: "Il Movimento Cinque Stelle si è sgonfiato perché ci vuole qualità in politica. Non gente che non sa neanche parlare". Il sindaco inoltre sostiene che non ci può essere "un nominativo nuovo", intendo che chi non ha già conoscenze amministrative difficilmente può dirigere un'amministrazione. Poi un accusa all'attuale presidente: "Sta in Regione solo mezza giornata a settimana poi va a tagliare i nastri. Io lavoro 12 ore al giorno". A quel punto si immedesima del tutto (intendendo il centrodestra, presumibilmente): "Dobbiamo amministrare la Regione perché c'è una situazione incresciosa". 

Il sindaco Sergio Abramo: "Non nascondo la difficoltà a fare questo intervento. Forse se si facesse un'inchiesta i presenti non darebbero un giudizio positivo di questo Consiglio comunale. Non abbiamo mai rifiutato di inserire all'ordine del giorno argomenti dell'opposizione. Se vogliamo alzare il livello, parliamo della situazione del Mezzogiorno o di altri temi". Rompe  il ghiaccio Abramo che elencando gli argomenti da portare in Consiglio comunale parla di fatto della Regione: "La delibera della Corte dei Conti in cui c'era scritto il rischio del default con un bilancio di 7 miliardi e nessuno ha detto niente". "Noi spendiamo 113 milioni per i dipendenti regionali e oltre 200 per quelli delle partecipate che la stessa Corte dei Conti ha detto essere inutile. Nessuno si è occupato della situazione dei comuni capoluogo come il caso di Crotone sulla società del servizio idrico che ha già fatto 18 milioni di debito che probabilmente pagheranno tutti i calabresi. Parliamo di questo in Consiglio comunale", ha aggiunto il sindaco. "Noi abbiamo un problema Regione non solo della città: abbiamo il ruolo di capoluogo". E poi una parentesi su Cosenza: "Come si fa a sostenere un taglio dopo il dissesto di 34 milioni di euro?". E poi l'appendice sui rifiuti: "A febbraio chiuderà l'ultima discarica, quella di Crotone, la Calabria andrà in emergenza rifiuti. Si tratta di 2 mila tonnellate al giorno". 

Battibecco fra Manuela Costanzo e Roberto Guerriero sulla presenza del secondo nelle commissioni, Guerriero dice di non essere componente dell'organismo presieduto dalla stessa Costanzo. Guerriero risponde dicendo che "non partecipo a quelle sedute di commissione vedendo l'aggressione della stessa (Costanzo) nei confronti del consigliere Pisano".

Luigi Levato si scaglia contro la senatrice Bianca Laura Granato. "I parlamentari del Movimento Cinque Stelle non sanno nulla"

Agazio Praticò, Catanzaro da Vivere, "Le bugie del gigante dai piedi di argilla (riferito a Fiorita) sono state smontate".

Giuseppe Pisano: "Bisogna avere memoria". Parlando di viale Isonzo ricorda, la sua recente uscita, sostenendo che è tutto il lascito del pentapartito. La verità è che "alla sinistra catanzarese non ha mai avuto interesse per viale Isonzo". "Le risposte non possiamo darle da soli: c'è bisogno della Regione, della magistratura". Rivolgendosi all'opposizione: "Siete  inopportuni".

Gianmichele Bosco chiede al sindaco Abramo "se non ha più voglia di amministrare il Comune di dimettersi lo stesso", pure se non sarà il candidato. Poi dice "Io mi preoccuperei se avessi l'endorsement della Lega, di Salvini".  "Si dimetta prima del nome del candidato"

Roberta Gallo, Forza Italia, punge l'opposizione (ed in particolare Fiorita) invitando di guardare in casa del Partito democratico  

Filippo Mancuso, gruppo del sindaco, rivendica il rispetto degli equilibri di bilancio (un'eco in direzione di Cosenza) e poi solleva la questione dei chioschi a rischio chiusura. Dopo la parte tecnica si rivolge a Fiorita: "Se sarai il prossimo candidato il tuo avversario non sarà Abramo e soprattutto al di là di dire i problemi non dici mai la soluzione".

Fabio Talarico, primo della maggioranza a replicare all'opposizione sul concetto di fare battaglia comune. "Per viale Isonzo non basta una bicicletta (riferendosi a Brumotti di Striscia La Notizia, ndr), l'unica opportunità è il bando delle periferie: il governo ha bloccato i fondi, perché non avete detto nulla? Perché non ci sono notizie sull'Apq dei parcheggi della metropolitana di superficie?". Poi la frecciata politica: "Pensate solo al candidato della Regione del centrodestra, forse perché il centrosinistra li ha finiti".  Dopo le pesanti accuse di Celia, Talarico ricordando Crotone: "Quella vicenda ha insegnato che la politica deve stare lontana dai bandi". Poi una battuta sull'università al Convitto Galluppi: "Era nel programma elettorale di Enzo Ciconte, non vedo adesso perché si fanno problemi".

Eugenio Riccio bacchetta il Pd per la gestione "clientelare" della Regione e l'epilogo della candidatura rigettata da Florindo Rubbettino. Dopodiché si occupa di Catanzaro. "Viale Isonzo è una problematica che investe tutte le istituzioni dello Stato. Non può essere solo il sindaco a risolvere il problema". Riccio fa riferimento alla (non) attuazione del decreto Salvini nella parte in cui si prevede che "gli immobili occupati abusivamente devono essere sgomberati". Una sottolineatura più per i "colleghi" dell'opposizione che per quelli della maggioranza.  Poi allerta sulla gestione degli impianti sportivi (ricordando il caso Crotone) e gli allacci abusivi.

Roberto Guerriero: "La dinamica della politica è mettere le sigle lasciando gli stessi uomini. Questo è il fallimento della politica: non è più una politica con dei contenuti", argomenta Guerriero. "Se vogliamo bene alla nostra città dobbiamo guardare con gli occhi della verità. Ci dobbiamo mettere tutti quanti in discussione, come classe dirigenti. Non basta definirsi leghisti se poi non si è legali". Poi si rivolge agli stessi colleghi: "Questo Consiglio comunale ha perso la sua centralità", facendo intendere che "Possiamo fare anche un passo indietro tutti"

Fabio Celia si concentra sulla gestione della piscina di Pontepiccolo "Vinicio Caliò". Celia avanza accuse pesanti: "Gli attuali imprenditori gestiscono l'impianto senza più l'avvalimento. Vogliamo creare un secondo caso Crotone?", chiede Celia che ha aggiunto di aver portato le carte alla Guardia di Finanza

In assenza di Sergio Costanzo, a rompere "politicamente" il ghiaccio è Nicola Fiorita che decide di attaccare sul fatto che al Comune si è tutti distratti dalle candidature per le Regionali. Rivolgendosi al sindaco, Fiorita dice: "Riconosca il fallimento di questi due anni. Azzeri questa Giunta. Ci sono altri due anni. Faccia questo per la città".

Inizia la discussione sulla pratica più importante della sessione di oggi: la variazione al bilancio che stanzierà le somme necessarie ad affrontare le festività natalizie. A relazionare è il sindaco Sergio Abramo.

Minuto di silenzio, su richiesta di Roberto Guerriero, in memoria dei tre vigili del fuoco rimasti uccisi nell'alessandrino 

 

Si preannuncia una seduta di Consiglio comunale di Catanzaro in modalità "limbo". Si è fisicamente a Palazzo di Vetro, ma la mente viaggia verso Roma dove si attendono notizie sul prossimo candidato del centrodestra. Una scelta che, in un modo o nell'altro, provocherà pesanti effetti negli equilibri politici del centrodestra (e non).

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