Consiglio comunale di Catanzaro, fra crisi (vere) lavorative e 'scontri' politici ad alta voce: la prima seduta nell'Aula Rossa

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images Consiglio comunale di Catanzaro, fra crisi (vere) lavorative e 'scontri' politici ad alta voce: la prima seduta nell'Aula Rossa


  10 novembre 2025 22:12

Poche sedute convocate? Elezioni Regionali in mezzo? Tante pratiche accumulate?Alcuni 'felici' e molti 'scontenti'? Ecco perché la prima seduta ufficiale del Consiglio comunale di Catanzaro, dopo il ripristino della funzionalità dell'Aula Rossa, è stata molto lunga e densa. Per la verità molti solchi 'carsici' erano stati scavati da mesi (vedi la profonda avversità fra il sindaco Fiorita e il principale ex alleato Talerico oppure il continuo battibecco fra lo stesso primo cittadino e il 'rumoroso' consigliere Sergio Costanzo). Altri sono di recente 'cottura'. Ma prima delle questioni politiche è giusto ricordare che l'assemblea municipale si è aperta con una risoluzione dedicata ai lavoratori di Telecontact, con diversi interventi sindacali. A proposti di lavoro a rischio, anche il Comune ha la sua 'grana' interna con le gravi difficoltà che sta incontrando la 'Catanzaro Servizi'. C'è da essere chiari: non si sa se il prossimo mese potrà essere pagato lo stipendio ai dipendenti che - letteralmente - reggono l'Amministrazione comunale. 

Arriviamo alla politica. Due le notizie principali. Valerio Donato, già candidato a sindaco, ha annunciato una 'svolta': lascia Azione in nome della necessità di politiche di centrosinistra senza 'tentennamenti'. Dal leader Calenda, secondo Donato, fino ai colleghi (Parisi e Veraldi). Come si evince dall'intervista, il voto alle ultime Regionali di questi due non è andato esattamente a Tridico. E questo ha avuto un peso, seguendo il ragionamento di Donato. La seconda notizia di rilievo sono le dimissioni di Marco Polimeni. Dopo tanti anni a Palazzo De Nobili, nonostante la giovane età, l'ex presidente dell'Assise ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla nuova carica, quella di consigliere regionale. Stasera saluta il Comune, domani assoporerà gli scranni di Palazzo Campanella. Al suo posto entrerà Francesco Passafaro. 

Poi ci sono le piccole sfumature. Come i mal di pancia dei consiglieri del Misto, Serraino e Scarpino, compensati dalle aperture di Serò, che pur ha pubblicamente appoggiato Fratelli d'Italia. Alla fine, il sindaco Fiorita, fuori dall'aplomb istituzionale, si è scaraventato contro Talerico (per quasi tutto) e contro il consigliere Costanzo (principlamente per 'Catanzaro Servizi'). Fa parte del gioco ed è anche fisioligico a un anno e mezzo della fine della consiliatura. La vera notizia 'laica' è che durerà fino alla fine perché, per il momento, non ci sono altre soluzioni possibili. Anche se l'Amministrazione comunale è di minoranza e laica. Conferità la cittadinanza onoraria (il prossimo 3 gennaio al cardinale Battaglia), approverà (si spera) fra meno di un mese il nuovo Piano strutturale comunale. Molta sostanza in pentola. 

 


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