Il Consiglio comunale di Catanzaro sceglie finalmente il presidente del collegio dei revisori. Sarà Francesco Lacava. Ma il centrodestra è diviso. Nella seduta di oggi, a Palazzo di Vetro, ancora nervi tesi in maggioranza. Non è stata trovata la quadra politica sulla nomina. Forza Italia, Obiettivo comune, Officine del Sud e Udc avevano annunciato l'astensione al momento del nuovo scrutinio. Era il terzo tentativo, anche se il secondo era stato bypassato. Secondo l'interpretazione azzurra, a seguito del venir meno dei requisiti di uno dei revisori 'candidati', doveva essere individuato l'altro con uguali voti. Il rischio sarebbe ingenerare contenziosi. La votazione 'contestata' è quella dello scorso 11 gennaio, quando arrivarono a pari merito Vincenzo Maiellare e Rosa Maria Petitto. Ad aver già inviato una diffida al Consiglio è stata la seconda. Tornando al voto di oggi: Lacava ha ottenuto 13 voti, 3 astenuti e 1 voto alla Petitto.
La frangia del centrodestra composta dal gruppo di Catanzaro da Vivere e dal gruppo del sindaco (questa volta con l'allineamento della pattuglia interna che risponde al consigliere regionale Filippo Mancuso) invece si affida al parere rilasciato dal ministero dell'Interno che consigliava di procedeva "ad una nuova elezione".
Ma la questione non è stata soltanto tecnica. La sfumatura politica è evidente, come ha fatto notare Giovanni Merante (Udc) con cui c'è stato uno scontro il sindaco Abramo. Qualcosa si era intuito quando il blocco di Forza Italia aveva disertato la riunione di maggioranza nel pre-Consiglio. Un fatto che ha provocato una furente lite fra Ivan Cardamone (Fi) e Fabio Talarico (Catanzaro con Abramo). Merante ha insistito: "Il sindaco Abramo ha dichiarato di essere di Forza Italia, come si comporterà oggi quando il partito pone un problema serio come quello sul presidente dei revisori?". Ed è proprio su questo che il sindaco spiazza tutti: "La questione è tra me e Forza Italia. Con i vertici di Forza Italia me la vedo io. Ho chiesto che il voto sul presidente del collegio dei revisori sia libero". "Se qualcuno ha qualche problema venissero nella stanza del sindaco - ha proseguito Abramo-. L'importante e non venire ogni volta in Aula per non creare problemi". Una presa di posizione che ha provocato la reazione di Merante: "Non può impedire la costruzione del dialogo fra l'Udc e Forza Italia per individuare il suo sostituto" e più avanti "Se non si compatta la maggioranza, l'Udc e Forza Italia penseranno alla pre-fine di questa consiliatura". Abramo ha negato di voler soffocare il dibattito politico ma ha precisato che aveva convocato una riunione di maggioranza "ma non si è presentato nessuno". Più avanti da Forza Italia è arrivata la puntualizzazione che la mancata partecipazione al voto sul presidente dei revisori non significa sfiducia alla maggioranza.
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