Consiglio nazionale forense: anche l’avvocato Sigillò nella Fondazione Italiana per l’Innovazione

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Fabrizio Sigillò
  30 settembre 2019 09:53

L’avvocato Fabrizio Sigillò è tra i 10 avvocati italiani individuati per far parte del gruppo di lavoro che opererà per il prossimo quadriennio in seno alla Fondazione Italiana per l’Innovazione Forense, organo costituito dal Consiglio Nazionale Forense per lo studio della scienza informatica applicata al diritto e lo sviluppo di applicazioni tecnico-informatiche utili alla gestione degli Ordini forensi, degli studi legali, degli Uffici giudiziari.

L’avvocato Sigillò (55 anni) esercita la professione di avvocato da quasi 30 anni ed è annoverato tra i precursori nello studio dell’attuale diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie a cui si è interessato sin dai primi anni del 1990, svolgendo da allora una costante attività convegnistica sull’intero territorio nazionale e ricoprendo la presidenza di due tra le più importanti associazioni italiane riferite alla materia (il Circolo dei Giuristi Telematici ed il Centro Studi Processo Telematico).

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Già incaricato dell’insegnamento di informatica giuridica presso le Scuole di Specializzazione per le Professioni Forensi costituite presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro, è da 5 anni docente a contratto della stessa materia presso la facoltà di giurisprudenza.

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Nel periodo 2008/2019 è stato Consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Catanzaro e referente informatico di tale Ordine.

Tra i primi a congratularsi per la nomina proprio il Presidente del Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli Avvocati di Catanzaro, avv. Antonello Talerico, che ha tenuto ad evidenziare il valore del riconoscimento che organismi nazionali hanno inteso rivolgere ad un professionista già apprezzato in tutta Italia per conoscenze e professionalità, ben conosciuto anche dagli avvocati catanzaresi tanto che ad agosto 2019 è stato selezionato dal Consiglio dellOrdine di Catanzaro quale referente informatico unico.

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