Consiglio regionale. Ecco il testo della legge elettorale calabrese con la doppia preferenza di genere

La seduta è convocata per il prossimo 10 novembre

La doppia preferenza di genere e ulteriori modifiche "di carattere squisitamente formale". Così la relazione illustrativa della riforma della legge elettorale che sarà discussa in Aula il prossimo 10 novembre, nella seduta del Consiglio regionale che prenderà anche atto della morte del presidente Jole Santelli. Non sembrano essere ritoccate le soglie di sbarramento, nonostante alla vigilia qualcuno avesse ipotizzato l'abbassamento. 

La proposta di legge, che riforma la legge n. 1 del 2005 (e le sue successive modificazioni) è firmata dal presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini, da Tilde Minasi (Lega) e Vito Pitaro (Jole Santelli presidente). Nei suoi sei articoli il testo provvede ad aggiornare alcuni termini superati come 'provincia' e 'provinciali' trasformandoli in 'circoscrizioni' e 'circoscrizionali'. 

Le misure legate alla doppia preferenza di genere sono previste all'articolo 1 e al 2. "Nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura superiore al sessante per cento. In caso di quoziente frazionato si procede all'arrotondamento all'unità più vicina". E ancora, invece della singola preferenza sul candidato al Consiglio: "e può esprimere uno o più voti di preferenza, scrivendo il cognome, ovvero il nome e cognome dei candidati della lista medesima. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l'annullamento della seconda preferenza". Questo comporterà una modifica della scheda elettorale con l'aggiunta di una seconda riga per consentire la possibilità di esprimere appunto la seconda preferenza. (g.r.)

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