Consolante insiste sulle modifiche alla mobilità: "Via Italia torni a scendere e Piazza Roma a salire fino alla Questura"

Nella giornata di oggi, il capoluogo è stato messo a dura prova. Nella prima parte della mattinata la forte paura per la scossa di terremoto (con epicentro a Caraffa) che ha indotto il sindaco Sergio Abramo a disporre la chiusura delle scuole. La situazione si è movimentata ulteriormente a causa delle forti piogge che hanno causato alcuni disagi. Per fortuna non si sono registrati danni a persone e a cose. Tuttavia, l’episodio induce il consigliere comunale Enrico Consolante ad una riflessione più ampia sulla viabilità urbana.

Qualche settimana fa, all’indomani della riapertura della Funicolare, aveva avanzato la proposta di una variazione al piano della mobilità cittadina: a salire da Porta Marina fino alla Questura e l’inversione di via Italia (che sarebbe tornata a scendere). Un’ipotesi che si è bloccata dopo che la discussione nella commissione consiliare competente non ha riscontrato l’unanimità dei consensi, totale condivisione che era stato uno dei paletti posti dal sindaco affinché si procedesse alla modifica. Consolante insiste: “Trovandosi nel centro storico, magari in un edificio pubblico, in caso di terremoto per uscire dalla città si è costretti a dover percorrere tutte le vie più anguste del capoluogo passando pure tra i palazzi storici. Sarebbe molto più opportuno se la via d’uscita dal centro cittadino tornasse ad essere via Italia”. L’opzione consentirebbe di migliorare anche i collegamenti degli autobus.

“La navetta introdotta alla fermata di Piazza Roma compie un giro troppo lungo prima di arrivare in centro, sarebbe più utile consentire – con il cambio di marcia a salire fino alla Questura- di arrivarci con più facilità senza l’attuale circumnavigazione”. A tal proposito, fa sapere il consigliere di maggioranza di aver avviato con l’Amc “un’interlocuzione che sarà presto aggiornata sulla base dei dati dei passeggeri che hanno utilizzato il servizio navetta. Dalle prime verifiche sembra che l’affluenza sia molto bassa”. “Spero – chiosa Consolante- che questi ragionamenti di puro buon senso facciano presto breccia fra i miei colleghi”.   (g.r.)  

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