Coronavirus. A Settingiano scatta la diffida del sindaco verso le società di Call center: "Prescrizioni da osservare"

Il Sindaco di Settingiano Rodolfo Iozzo, con nota n.1549 di prot., nella Sua qualità di massima autorità locale in materia di igiene e sanità pubblica, ha emanato, in ossequio ai diversi DPCM, specifiche Ordinanze Sindacali disponendo il pedissequo e puntuale rispetto di quanto imposto dai singoli decreti, senza esimere nessuno che si trovi ad operare nel territorio comunale dal comportarsi in maniera difforme con il rischio di ledere non solo il diritto dei lavoratori di operare con tranquillità e serenità ma anche il diritto alla tutela dell'intera Comunità che richiede che, come da disposizioni normative, non vi siano assembramenti.

Pertanto, DIFFIDA le società che stanno svolgendo attività di “Call Center” sul territorio comunale all'osservanza di ogni prescrizione contenuta nei DPCM dell’8 e marzo e in particolare nell'art. 1 del DPCM dell’11 marzo.

Specificatamente si diffida le Società che stanno svolgendo attività di “Call Center” nel territorio comunale a voler disporre con effetto immediato:
- la sospensione delle attività dei reparti aziendali che non siano indispensabili alla produzione;
- il massimo utilizzo delle modalità di lavoro agile;
- l'incentivazione delle ferie e dei congedi retribuiti nonché l’utilizzo di altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva;
- l'assunzione dei protocolli di sicurezza anti-contagio con adozione di strumenti di protezione individuale;
- la "sanificazione" dei luoghi di lavoro;
- la limitazione massima degli spostamenti all'interno dei siti, contingentando l'accesso agli spazi comuni.

"Si riserva - scrive -, per l'ipotesi di accertata inadempienza alla presente diffida, di emettere gli ulteriori opportuni provvedimenti contingibili ed urgenti a tutela della pubblica e privata incolumità".

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