La spesa al supermercato? Rischio zero contagio. Lo dice uno studio tedesco portato avanti dall’epidemiologo Hendrik Streeck, direttore dell’istituto di Virologia dell’Università di Bonn, che spazza via così qualsiasi dubbio che possa assalire i cittadini.
Lo studio è stato condotto in una delle aree più colpite della Germania dal virus, il circondario di Heinsberg, dove è emerso che il virus si trasmetta tra persone che stanno a stretto contatto per un periodo abbastanza lungo di tempo e non stando a contatto con oggetti.
«Abbiamo raccolto campioni dalle maniglie delle porte, dai telefoni, dalle toilette, ma non è stato possibile coltivare il virus in laboratorio partendo dal materiale preso con quei tamponi. Per prendersi il virus in questo modo - ha spiegato Hendrik Streeck - bisogna che qualcuno tossisca nella sua mano, tocchi immediatamente il pomello di una porta e subito dopo qualcun altro dovrebbe afferrare lo stesso pomello e toccarsi la faccia».
Lo studio tedesco, peraltro, contraddice uno studio americano secondo il quale il virus riuscirebbe a sopravvivere per un giorno sul cartone, per tre giorni sull’acciaio e per cinque giorni sulla plastica.
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