di GIORGIA RIZZO
Misure più rigorose per fronteggiare l'emergenza Coronavirus al fine di evitare il contagio e difendere la salute di studenti e personale. Arrivano nuove direttive all'Università della Calabria. Il rettore Nicola Leone ha infatti emanato un decreto, ufficiale a partire dal 9 marzo, che aggiunge altri provvedimenti a quelli già dati nei giorni scorsi, in linea con quanto deciso dal Presidente del Consiglio dei Ministri.
Il campus chiude del tutto al pubblico. Vuol dire che ogni attività che implichi assembramenti e contatti viene sospesa e sostituita, per garantire la continuità dei corsi di studio e del lavoro dell'Ateneo, attraverso l'utilizzo di mezzi tecnologici.
Le lezioni in presenza del secondo semestre, già rimandate fino al 16 marzo, compresi master e formazione post- universitaria, verranno sostituite da lezioni telematiche effettuate tramite la modalità e-learning, con il software Microsoft Teams e con la piattaforma di ateneo basata su Moodle.
Le sedute di laurea.
Le sedute di laurea e di dottorato si svolgeranno a distanza, nel rispetto dei principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità.
Le riunioni degli organi collegiali potranno svolgersi in via telematica. Le biblioteche saranno chiuse al pubblico. Il front office sarà sospeso; mentre saranno potenziati gli strumenti telematici per l’erogazione dei servizi tecnico-amministrativi agli studenti e al pubblico.
Sarà ampliata per i dipendenti la possibilità di richiedere lo smart working. Viaggi e missioni in Italia e all’estero saranno limitate ai casi considerati indispensabili e non rinviabili. In tutti gli altri casi si potrà far ricorso a conference call.
È sospesa l’organizzazione di seminari e convegni nel campus.
Restano chiuse al pubblico le strutture sportive dell’ateneo, comprese quelle gestite dal CUS Cosenza.
Intanto, nel weekend, si è provveduto alla sistemazione di circa 200 dispenser (altri 200 sono in arrivo) che saranno riforniti con il preparato igienizzante prodotto dal dipartimento di Chimica e scorte extra di sapone liquido e salviette asciugamani saranno distribuite nei servizi igienici di tutto l’ateneo. Approfittando della sospensione dell’attività didattica in sede, nei prossimi giorni si effettuerà una disinfezione mirata soprattutto ai locali di maggiore afflusso.
"In questo momento particolare della vita del Paese, in cui ci troviamo di fronte ad un’emergenza sanitaria così inattesa e straordinaria - ha dichiarato il rettore Nicola Leone - ognuno di noi è chiamato a dare il proprio contributo attivo per prevenire la diffusione del virus. Ma occorre garantire il diritto allo studio facendo proseguire le attività didattiche, in sicurezza, con l'ausilio delle nuove tecnologie, evitando di bloccare le carriere dei nostri studenti. La macchina organizzativa dell’Unical è già partita da diversi giorni per mettere a punto soluzioni telematiche per lo svolgimento di lezioni e lauree a distanza. Analoga attenzione è stata rivolta al personale tecnico amministrativo, per il quale sono già in atto soluzioni di smart working".
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