Coronavirus. Anomalie burocratiche per due strutture di cura del Reggino: rischiano la revoca dell’autorizzazione

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images Coronavirus. Anomalie burocratiche per due strutture di cura del Reggino: rischiano la revoca dell’autorizzazione
Foto di archivio di un'automobile dei carabinieri
  11 aprile 2020 09:13

Sempre alta la guardia dei Carabinieri del Gruppo di Locri e del Nas di Reggio Calabria, per prevenire e contrastare la diffusione del contagio del virus Covid-19. Continuano, in particolare, dopo quelli effettuati nella settimana appena trascorsa, i controlli alle case di cura della locride, per verificare il rispetto delle disposizioni di carattere amministrativo e sanitario, previste dalle varie ordinanze regionali e dai decreti in vigore. L’obiettivo è sempre lo stesso: la tutela della salute degli anziani – categoria che, se non altro da un punto di vista statistico, risulta maggiormente a rischio – e dei tanti operatori sanitari che, in questo periodo, affrontano quotidianamente un’emergenza senza precedenti. 

 

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Questa settimana le verifiche, condotte con il supporto dei Carabinieri delle Compagnie di Roccella Jonica, Locri e Bianco, hanno riguardato tre strutture di cura e ricovero presenti rispettivamente nei Comuni di Bivongi, Bovalino e Palizzi. Le ispezioni dei militari dell’Arma hanno consentito di accertare, in tutte le case di cura, buone condizioni igienico-sanitarie. Sono emerse, tuttavia, in due di esse, carenze di natura alberghiera o strutturale (in un caso letti e arredi vecchi e non decorosi; nell’altro numero di bagni e di camere non proporzionale ai degenti presenti). In una circostanza, poi, sono state riscontrate anomalie ulteriori: numero di degenti superiore al massimo previsto; nessun contratto stipulato per lo smaltimento di rifiuti speciali; richiesta, alla competente A.S.P., per l’effettuazione dei tamponi all’interno della struttura, avvenuta soltanto nella mattina odierna. Le irregolarità accertate saranno comunicate alla Regione Calabria e potrebbero comportare, nel peggiore dei casi, anche la revoca dell’autorizzazione.

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I controlli, che fanno parte di una più ampia strategia di contrasto alla diffusione del virus, fortemente voluta dal Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, continueranno anche nelle prossime settimane.

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