"Non chiudete gli occhi, ma aggiungete un supplemento di anima al vostro lavoro! Questo raccomando alla banche perché si affrettino a corrispondere, nel più breve tempo possibile, ad aziende e professionisti, le somme previste dal Decreto Liquidità". E' quanto si legge in una nota di Antonio Argirò, già vice sindaco di Catanzaro. "E’ paradossale che - prosegue - nell’attuale situazione economica, drammaticamente determinatasi a seguito delle misure contro la pandemia alcuni sportelli bancari richiedano la presentazione di documentazione non prevista dalla norme, generando così incredibili perdite di tempo che non fanno altro che aggravare lo stato di emergenza".
"Continuando su questa strada il rischio reale è che salti del tutto il sistema economico e il tessuto commerciale calabrese. Desidero puntualizzare - ribadisce - che per la concessione dei prestiti fino a 25 mila euro non è necessario esibire in banca né bilancio né la dichiarazione dei redditi, bastando le sole autocertificazioni. Questo perché a norma di legge, secondo il Presidente dell’ABI, Giovanni Sabatini, “non è prevista nessuna attività istruttoria” e, di conseguenza, “non sono necessari bilanci o dichiarazioni dei redditi ai fini del calcolo della soglia del 25% fatturato”".
"Per quanto sopra, dunque - conclude Argirò -, i tempi di erogazione devono essere celeri, addirittura immediati, poiché ci sarà tempo per approfondire la veridicità delle richieste presentate. Ricordo che il mese di maggio è alle porte e il dubbio per molti di proseguire nella propria attività diventa ogni giorno più assillante".
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