"La Sanità Calabrese rischia il collasso a causa dell’emergenza Coronavirus. Crediamo che gli atti compiuti dalla presidente della Regione Calabria, On. Jole Santelli, dall’aumento dei posti letto in tutto il territorio all’assunzione, a tempo determinato, di 300 medici specializzati e specializzandi, 270 infermieri e 200 OSS, sia stata un’azione forte e quanto mai necessaria. Assolutamente fondamentale.Tuttavia, con grande rammarico abbiamo constatato che, le suddette misure, non prevedano l’assunzione di Biologi, figura fondamentale per il potenziamento del settore della Medicina di Laboratorio, già fortemente compromesso dalla carenza di personale, come si evince dai fabbisogni pubblicati nei giorni scorsi dalle AO e dalle ASP, e messo ancor più a dura prova da quest’emergenza", lo scrivono gli idonei delle graduatorie dei biologi.
"I biologi - prosegue la nota- sono, infatti, le figure professionali che operano nei laboratori delle strutture ospedaliere e dei policlinici universitari: sono, in pratica, i professionisti che, con il camice, i guanti e le mascherine, stanno analizzando proprio adesso i tamponi di soggetti che manifestano i sintomi da Sars-Cov-2, ed eseguendo tutti gli esami ematochimici, necessari per l’inquadramento diagnostico dei pazienti e per indirizzare i medici nelle scelte di management clinico e nel follow up dei pazienti.L’emergenza che la Calabria si trova ad affrontare non può non considerare il ruolo centrale che la Medicina di Laboratorio riveste nella gestione di situazioni di emergenza come questa, ancor più non può non prevedere il potenziamento di un organico, già ridotto al minimo, come quello dei Biologi".
"Riteniamo, pertanto, che sia giunta l’ora che la Regione Calabria si impegni ad individuare il personale necessario ai Laboratori Analisi Calabresi, per metterli nelle condizioni di rispondere a questa condizione di estrema emergenza. Personale, oltretutto che è facilmente reperibile dalle diverse graduatorie di idonei già pubblicate in seguito ai concorsi espletati dalle varie Aziende sanitarie e Ospedaliere della Calabria. Ci auguriamo, altresì, che le diverse Aziende Ospedaliere e Aziende Sanitarie Provinciali calabresi rendano disponibili fra di loro, nell’ottica di una solidarietà fra territori assolutamente indispensabile, le proprie graduatorie", scrivono ancora gli idonei.
"I concorsi hanno permesso di redigere liste di candidati idonei formate da tanti laureati già pronti, che hanno alle spalle anni di competenze acquisite fra università e laboratori specializzati, in Italia e all’estero, e che aspettano di potersi rendere utili alla comunità, anche scientifica, in questo momento di grave difficoltà. Se la Presidente Santelli desse ascolto pure alla nostra voce, lancerebbe un altro importante segnale di sostegno alla Sanità e ai calabresi", chiosa la nota.
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