"La prima decretazione da parte della Regione Calabria, che fa riferimento al primo blocco di aziende calabresi che, per gli effetti economici dovuti all’emergenza sanitaria hanno fatto ricorso alla Cig in deroga, ci soddisfa. Auspichiamo, che l’assessorato al lavoro mantenga lo stesso ritmo di decretazione, per tutta la durata dello strumento, la cui funzione è fondamentale per dare una boccata di ossigeno alle lavoratrici e ai lavoratori che, a causa della sospensione della attività lavorativa, hanno visto sospeso anche il reddito". Così in una nota di Santo Biondo, Segretario generale Uil Calabria.
"Adesso, però, - prosegue - il governo regionale compia altri due passi altrettanto necessari: dare un paracadute ai tantissimi calabresi non coperti dagli ammortizzatori sociali previsti dal Cura Italia e programmare la ripartenza della Calabria".
"Azioni regionali che dovranno essere rafforzative e complementari rispetto ai provvedimenti che metterà in campo il Governo nazionale nei prossimi giorni. Al premier Conte e al Consiglio dei ministri - si legge ancora - ricordiamo la necessità di implementare il fondo per sostenere la cassa integrazione in deroga, i 39 milioni già stanziati, infatti, non saranno sufficienti per coprire le richieste che proverranno dal tessuto economico calabrese".
"Le risorse ci sono, - conclude - bisogna concentrarle e riprogrammarle nella giusta direzione. La giunta regionale apra prima possibile una discussione con il sindacato e le forze produttive. La Calabria riparta dal confronto per cambiare in positivo il senso di marcia di questi anni".
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