di CARMINE MUSTARI
Il segretario della sezione del Partito di Rifondazione comunista, Antonio Campanella, in seguito all’emergenza Covid 19 scrive una lettera rivolgendosi agli iscritti della sezione, ma ampliando il suo intervento a tutti i Tavernesi.
Ecco quanto emerge dalla lettera di Campanella: "Care compagne e cari compagni, - cari cittadini di Taverna, con queste poche righe vorrei condividere con tutti voi alcune considerazioni e valutazioni emerse nella mia mente in questo periodo di isolamento casalingo. Certo è un contributo modesto che tocca velocemente qualche punto che è centrale nell’ampio dibattito politico apertosi. Enorme dispiacere mi provoca il non poterle esprimere dialogando con voi di persona, come si è soliti fare in un paese con una così nobile e altissima tradizione democratica quale è Taverna, in piazza o nella nostra sezione. Dobbiamo però, in questo momento, seguire le disposizioni in materia di distanziamento sociale. Questa emergenza sanitaria ha colpito tutti noi, il nostro quotidiano e il nostro umore. Nessuno è rimasto indifferente alle immagini di paura e sofferenza provenienti da tutta Italia, specialmente da province come quella di Bergamo. Tutti noi abbiamo rivolto un pensiero a chi purtroppo non ce l’ha fatta. Tuttavia, la comunità tavernese, forte di una grande tradizione di valori civili, sta rispondendo bene in questo periodo di angoscia e apprensione. Per questa grande dimostrazione di forza, cari concittadini, vi ringrazio uno ad uno. In linea con quanto detto da molti in queste settimane, sincera gratitudine va a tutte le persone che lavorano per non far mancare servizi, elencate in maniera completa nella lettera pubblicata qualche giorno fa dal gruppo “Insieme per il Bene Comune”, di cui il nostro partito fa parte. I miei complimenti, pertanto, al sindaco Sebastiano Tarantino, e all’amministrazione comunale tutta, impegnati nella salvaguardia della nostra salute con un occhio di riguardo per chi è maggiormente esposto (vedi mascherine per over 65) e un ringraziamento ai miei due compagni di partito, il vicesindaco Vladimir Vavalà e il consigliere Giuseppe Pascuzzi. Grande è stato il lavoro finora svolto, nell’arco di 5 anni: risanamento delle casse comunali, raccolta differenziata porta a porta, pacchi alimentari, opere pubbliche, illuminazione pubblica, rifacimento manti stradali, mensa scolastica, mostre di rilevanza nazionale e internazionale visibili nel Museo Civico e tanto altro ancora. Non poteva essere altrimenti. Un’amministrazione che ha dimostrato di sapersi comportare nei più disparati frangenti, senza alcuna eccezione, come in questo periodo. Come sezione, invece, abbiamo avuto modo di ribadire la nostra vicinanza alle persone, fornendo assistenza nella compilazione e presentazione delle domande per il buono alimentare".
Tarantino, poi, ricorda una delle tante iniziative e pratiche sociali che fanno da anni a Taverna e che continuano a moltiplicarsi nelle ultime settimane nei loro circoli in Italia. "Rivolgo il mio pensiero, - aggiunge Campanella - a quei lavoratori, lavoratrici, precari e disoccupati che sentono e sentiranno forte di nuovo il morso della crisi economica in atto, forse in maniera maggiore e ancor più preoccupante di quella del 2008. Le restrizioni in vigore non hanno impedito al partito di agire in tutta Italia, utilizzando anche i social e piattaforme digitali per iniziative e assemblee. Tanti sono stati i nostri interventi, anche con mezzo stampa, in merito a: maggiori controlli per tutelare la salute di tutti quei lavoratori impegnati in prima linea per contrastare la diffusione del coronavirus; situazione nelle Rsa (per primi abbiamo evidenziato i potenziali rischi); richiesta, insieme a sigle sindacali e lavoratori, chiusura attività non essenziali; tutela lavoratori impegnati nelle attività strategiche. Proprio in questi giorni in cui si comincia a parlare di riapertura, abbiamo inviato una lettera ai prefetti calabresi affinché si effettuino controlli per non vanificare il lockdown; sostegno ai tirocinanti calabresi, ai quei dipendenti dei call center che non hanno ricevuto mensilità in un momento così critico e a quelli licenziati nella grande distribuzione nonostante i divieti posti in essere dai decreti in vigore; estensione e rimodulazione del reddito di cittadinanza, dato che vasti settori della popolazione sono ormai alle prese con enormi problemi economici; assunzione per chiamata diretta, come previsto per legge ormai da anni, dei vigili del fuoco precari, anch’essi chiamati a combattere contro il virus. Si potrà uscire bene da questa crisi - chiosa Campanella - se a pagarla non saranno i più deboli, se torneremo a parlare di riduzione delle disuguaglianze, di un nuovo intervento pubblico in tema di salute, istruzione, settori strategici, riconversione ecologica e solidale dell’economia, lavoro e diritti. In poche parole, se torneremo a mettere al centro l’umanità. Concludo con una famosa citazione del compianto compagno Enrico Berlinguer. 'Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno'".
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