Coronavirus. Casaconsum lancia l'appello: "Rendere effettivo il diritto allo studio"

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  20 aprile 2020 13:08

Il  VicePresidente di Casaconsum Calabria, Daniela Gentile, lancia l’appello ai Comuni calabresi ed alle  compagnie di telecomunicazioni, nell’ottica della solidarietà digitale, di garantire internet in ogni zona, anche limitrofa, ed in ogni abitazione allo scopo di rendere effettivo il diritto allo studio, costituzionalmente tutelato, atteso che, allo stato ci sono studenti e abitazioni non raggiunte da internet.

Obiettivo è quello di ridurre sempre più la forbice della diseguaglianza generata dalla  scuola on line che prosegue e proseguirà tra difficoltà e innovazione. “La scuola è aperta a tutti. L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, - prosegue la nota - hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi”, ribadisce la rappresentante dei consumatori citando testualmente l’art. 34 della Costituzione. Ad oggi gli Studenti dalla più tenera età- scuola primaria , alle fasce più alte università , master e post lauream sono però costretti a studiare attraverso un computer, un tablet, un cellulare, tra tante difficoltà che la tecnologia pone, ovvero costretti a non potere  studiare perchè semplicemente privi dei mezzi idonei richiesti, o privati della possibilità di accedervi a causa della esiguità, insufficienza,  mancanza dei collegamenti internet alle loro abitazioni".

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"Ed è questa una delle tanti tristi realtà, ai tempi della pandemia, - si legge ancora - che si consumano all’interno delle mura domestiche, della “casa” divenuta ormai “epicentro” della famiglia che in essa lavora,  studia, segue meeting, convegni, corsi di formazione, riunioni di lavoro,  prega, partecipa alle funzioni religiose,  vivendo insomma a 360 gradi una sempre più difficile quotidianità".

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"E’ questo il dramma, di molti studenti calabresi, che - conclude - soprattutto in alcuni Comuni e zone limitrofe,non raggiunti e non raggiungibili dai mezzi di telecomunicazione e da internet, sono privati della possibilità di studiare, istruirsi, seguire le lezioni e concludere l’anno scolastico o altri percorsi di studio al pari degli altri studenti di pari ordine e grado. Nell’ambito dell’attuale emergenza gli studenti, per studiare, seguire le lezioni ed eseguire i compiti che gli vengono assegnati, sostenere le interrogazioni, gli esami e discutere le tesi di laurea necessitano di  internet, mezzo di collegamento e oramai diritto sociale largamente violato".

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