Coronavirus. Codacons: "I sindaci calabresi sospendano le cartelle esattoriali fino a settembre"

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Francesco Di Lieto
  10 marzo 2020 13:46

Il Codacons chiede che i sindaci calabresi impongano agli Uffici comunali ed alle Agenzie di Riscossione uno stop generalizzato a tutte le procedure per la notifica e la riscossione dei tributi locali.

«Chiediamo di sospendere – afferma il vicepresidente nazionale del Codacons, Francesco Di Lieto – l’invio degli atti destinati a migliaia di famiglie nonché tutte le procedure esecutive, anche quelle in corso, dai pignoramenti ai fermi amministrativi, fino alle iscrizioni ipotecarie». 
Lo scopo è quello di ridurre i disagi e le incombenze per i cittadini durante questo periodo d’emergenza.
Oggi sarebbe da “sciacalli” creare ulteriori ansie ai Cittadini che vedono recapitarsi ingiunzioni e cartelle da pagare.
Non c’è bisogno di spiegare come la situazione sia difficile e come ricevere richieste di pagamento, quando l’economia è in ginocchio, potrebbe creare situazioni esplosive.

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«Invochiamo un importante gesto di distensione – prosegue Di Lieto – che consentirebbe di poter restare in casa in attesa che passi questo brutto momento. È impensabile assistere a fermi o pignoramenti dei conti correnti mentre si chiede alla popolazione di rimanere in casa».

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«I cittadini non devono percepire i comuni come dei nemici da cui difendersi – conclude la nota del Codacons – per questo motivo confidiamo nella sensibilità degli amministratori calabresi».
Il tutto in attesa che il Governo provveda a sospendere tutti i finanziamenti e le scadenze fiscali.

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