Coronavirus, come affrontarlo nelle scuole: la parola ai presidi

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  22 febbraio 2020 13:20

di GIOVANNA BERGANTIN

Seguiamo molto da vicino la questione del Coronavirus (LEGGI QUI) perché la salute è un bene prezioso e maggiore cautela e prevenzione consentono di combattere questo brutto e drammatico bubbone che ha messo in ginocchio parte del mondo e velocissimamente si è incuneato nelle aree più a nord del nostro Paese . Con questo spirito, per contribuire ed offrire informazioni più utili possibili ai lettori ci siamo spostati nei luoghi di comunità ascoltando i pareri di chi ha anche responsabilità decisionali. Quali opinioni, precauzioni, disposizioni
adottate o da intraprendere in responsabilità? Quali le iniziative buone da mutuare?

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Imma Cairo dirige il “Don Milani-de Matera” di Cosenza

Imma Cairo dirige il “Don Milani-de Matera” di Cosenza, un Istituto comprensivo con 1600 alunni, 16 sezioni della scuola d’infanzia, 44 di primaria e 17 di scuola media. “Dopo il 17 gennaio, in maniera cautelativa, ho sospeso le uscite – afferma la dirigente - compresi visite guidate e viaggi d’istruzione. Sono partita dal presupposto che le Famiglie ci affidano i loro figli, perciò mi sono sentita in obbligo di dare una risposta, con misure di prevenzione adeguate. Stamattina – continua Imma Cairo – ho fatto sistemare dei distributori di disinfettante da utilizzare in più posti di uso comune e sul sito della scuola abbiamo esposto tutte le documentazioni utili, compreso il materiale informativo del Ministero della Salute. In qualità di scuola capofila dell’Ambito Territoriale 1 di Cosenza e Scuola polo per la formazione dei docenti operativi nelle scuola dell’Ambito, abbiamo consigliato, ai colleghi della rete che si sono riferiti a noi, di offrire “informazione” e dare “serenità” alle famiglie”.

Agazio Servello, dirigente Istituto Tecnico Tacnologico di Soverato

Nell’Istituto Tecnico Tecnologico di Soverato, scuola con frequenti rapporti con l’Estero, il dirigente Agazio Servello dichiara che ” Ci si attiene all’ultima circolare del Ministero della Salute e non c’è ancora nessuna disposizione da parte del Ministero dell’Istruzione per annullare i viaggi delle scuole. Il buon senso suggerisce, per chi non ha ancora sottoscritto i contratti con le agenzie,  di sospendere tutto; per i contratti già firmati, in mancanza di un provvedimento ad hoc dei ministeri competenti, non ci sono le condizioni per annullare il contratto, salvo pagando comunque delle penali ”.

 

Loredana Giannicola, Istruzione Superiore Della Valle Cosenza

“La posizione nazionale è di prudenza e di attesa perché, se il competente Ministero della Salute non si interfaccia con il Ministero Istruzione inviando qualche informativa, che in verità aspettiamo, tocca ai Dirigenti decidere. – afferma Loredana Giannicola, dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore ‘Della Valle’ di Cosenza – Per gli spostamenti scolastici programmati, quando il contratto con l’agenzia è esecutivo se non si parte si entra in penale. Le gare in fase di aggiudicazione le abbiamo sospese, soprattutto quando le famiglie hanno ritirato le adesioni con conseguente rilevante defezione del numeri dei partecipanti. Io ho provveduto a rafforzare tutte le azioni
precauzionali di igiene, disinfestazione della scuola e sospendendo le attività esterne. Se arriva una disposizione dal Ministero, forse, si potrà rinegoziare gli impegni già presi”.

Antonio Caligiuri, Istituto Superiore Costanzo di Decollatura

Ci spostiamo all’Istituto Istruzione Superiore ‘Costanzo’ di Decollatura che accorpa molte scuole nel Territorio del Reventino e Lametino.
“Molti Studenti delle quinte classi hanno deciso di non partecipare al viaggio d’istruzione, prima con destinazione estero, poi a quelli nazionali. – ci spiega il dirigente Antonio Caligiuri - Inoltre, anche la gita di quattro giorni, per il primo e secondo biennio che contava negli anni scorsi numeri altissimi, ha avuto 35 adesioni. Stiamo ragionando e decidendo insieme cosa fare, ma intanto i docenti di scienze hanno trattato l’argomento, informato gli Studenti e condiviso nelle class-room le informative ufficiali per la prevenzione”.

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