Il premier Giuseppe Conte torna a parlare al Paese. Ha presentato un decreto che assorbe tutte le misure restrittive finora messe in atto. "Con questo decreto legge abbiamo regolamentato il rapporto fra gli atti del Governo ed il Parlamento", ha spiegato il presidente del Consiglio.
Inoltre, Conte ha spiegato di aver disciplinato i rapporti fra il Governo e la Regioni per la gestione dell'emergenza attraverso i vari atti normativi. "Abbiamo lasciato ai presidenti delle Regioni che nell'ambito delle loro competenze possano adottare provvedimenti con misure, se del caso, anche più restrittive. Misure anche più severe. Ovviamente però rimane anche la funzione di coordinamento, di omogeneità che viene assicurata dai nostri interventi. Dagli interventi del Governo". "Infine - ha aggiunto-, abbiamo introdotto una multa che va da 400 euro a 3 mila euro". La sanzione attualmente prevista viene quindi sostituiti da questa di carattere pecuniario. Rispondendo ad una domanda di un giornalista, ha specificato che non ci sarà "il fermo amministrativo" per i veicoli dei trasgressori, ma l'incremento di un terzo della sanzione.
"Sono soddisfatto, orgoglioso della reazione che tutti i cittadini stanno ponendo in essere nel rispettare le prescrizioni che abbiamo fornito". "La stragrande maggioranza dei cittadini si sta conformando a queste nuove regole", ha detto ancora Conte. Il premier ha poi escluso che le misure restrittive, per il momento, saranno prorogate fino al 31 luglio 2020, sostenendo che quella è la scadenza della dichiarazione dello stato di emergenza (a fine gennaio). Anzi, ha lasciato intendere la volontà di restringere la morsa quanto prima.
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