"Non si giustificano misure di chiusure delle attività scolastiche". Così Giuseppe Conte esclude che la nuova ordinanza per le regioni senza contagi possa contenere tale misura.
Lo ha detto il premier Conte alla Protezione Civile sottolineando che l'Italia è stata divisa in 3 zone: quelle focolaio, dove valgono le misure restrittive varate, un secondo livello "che si estende alle aree circostanti che presentano episodi da contagio indiretto" e un terzo livello che riguarda il resto d'Italia. E qui "sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche".
"L'impatto economico del Coronavirus sarà maggiore e richiede misure più incisive". Lo ha ribadito il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa alla protezione civile sottolineando che dopo le prime misure già decise il governo "ritornerà sulla questione con altri provvedimenti e altri stanziamenti". "Nessuno può pensare che ci accontenteremo delle misure prese", ha aggiunto.
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