di FRANCESCA FROIO
Sospensione corsi di formazione. Autorizzazione allo svolgimento dei corsi di formazione in modalità fad/e-learning. indicazioni operative, il Direttore Regionale Confesercenti, Pasquale Capellupo, segnala diverse distorsioni e ne chiede la rivisitazione. Pubblichiamo la lettera indirizzata al dr. Roberto Cosentino, dirigente generale Dipartimento lavoro, formazione e politiche sociali.
"L'Ente di Formazione della Confesercenti, il Cescot Calabria, ha ricevuto la sua nota Prot. 125918 ad oggetto : “SOSPENSIONE CORSI DI FORMAZIONE. AUTORIZZAZIONE ALLO SVOLGIMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE IN MODALITÀ FAD/E-LEARNING. INDICAZIONI OPERATIVE”, con allegato l’Accordo Conferenza delle Regione e delle province autonome contenete una deroga all’Accordo del 25 luglio 2019.
Con delusione costatiamo che permane da parte della “Conferenza” un atteggiamento ostativo verso l’utilizzo di tecnologie che, soprattutto in questo momento, potrebbero tornare davvero utili per gestire in sicurezza le attività di formazione in essere e soprattutto, se adeguatamente sostenute, favorire l’utilizzo del tempo delle persone costrette a rimanere a casa per evitare il diffondersi della pandemia.
Nel momento in cui prestigiose Università italiane utilizzano le tecnologie elearning/FAD non solo per fare lezioni ma anche per tenere sedute di Laurea - https://www.ilroma.net/news/cronaca/federico-ii-il-rettore-«lauree-esami-e-corsi-online-nessuno-rimasto-indietro» https://www.padovaoggi.it/attualita/didattica-emergenza-universita-padova-11-marzo-2020.html , mentre centinaia di istituti scolastici stanno garantendo la continuità didattica utilizzando piattaforme facilmente reperibili sul web a costi bassissimi, mentre si ipotizza di chiudere gli anni scolastici con sedute di licenza e diploma on line, troviamo incomprensibile- spiega- e davvero paradossale che la “Conferenza” continui ad avere una posizione di netta chiusura verso metodi e tecnologie che sono in grado di garantire il tracciamento dell’erogazione del servizio, la vigilanza da remoto, la valutazione dell’apprendimento, la valutazione finale garantendo trasparenza e tracciabilità.
Oltre alla rilevazione di evidenti contraddizioni, già nella definizione dell’Accordo del 25 luglio 2019, quali per esempio trattare alla stessa maniera percorsi formativi per il conseguimento della qualifica con quelli, seppur obbligatori, di una semplice frequenza con profitto (Agenti Immobiliari); oppure pretendere - continua Capellupo - lo svolgimento in presenza d’ aula di almeno il 30% della durata nei corsi, definiti impropriamente dalla “Conferenza”, di “somministrazione di alimenti e bevande” nelle materie relative all’igiene e sicurezza alimentare (HACCP) quando tutte le regioni, compresa la nostra, ha autorizzato lo svolgimento e conseguimento di attestato online dei corsi in materia di igiene per gli alimenti (ex libretti sanitari) https://www.confcommerciocalabriacentrale.it/corsi-in-materia-di-igiene-per-gli-alimentiex-libretto-sanitario-in-fad-2/ , stessi identici contenuti dei percorsi di qualifica per “somministrazione di alimenti e bevande”, solo che in questi ultimi si obbliga la presenza in aula.
Ma è la posizione della “Conferenza” sull’esame finale in presenza, che ci lascia sbalorditi: si autorizzano in deroga gli esami di qualifica a distanza per gli operatori socio sanitari (e ne comprendiamo la ragione), ma si negano agli altri percorsi. Se il principio, e la tecnologia che garantisca tracciabilità e trasparenza, sono utilizzabili per quella figura, che tra l’altro potrebbero essere esposta nel fronte sanitario contro il covid 19 a breve, perché non dovrebbero essere utilizzata per gli altri percorsi?”
Fidando su di un suo intervento tempestivo e su quello della Presidente Santelli - conclude il Direttore Regionale Confesercenti - che ha trattenuto la delega alla Formazione, aspettiamo fiduciosi si possano correggere le distorsioni evidenziate, per consentire la prosecuzione ed il compimento delle attività in essere di quelle potenzialmente avviabili sol che si diradino i dubbi interpretativi che continuano ad aleggiare sull’argomento".
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