Coronavirus. Curia (Comunità competente): "Bisogna far presto"

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Rubens Curia
  11 marzo 2020 10:10

di RUBENS CURIA*

Il COVID-19, purtroppo,  è arrivato nella nostra Regione trovando un Servizio Sanitario fortemente indebolito da un decennale “Piano di rientro dal debito” che , per pensionamenti, ha perduto 3.343 unità di personale, chiuso molti Presidi Ospedalieri senza  averli trasformati in “Case della Salute”, non ha saputo potenziare la “Medicina Distrettuale” con le Strutture Sanitarie Intermedie Territoriali previste da leggi del 2009 e , beffa delle beffe, ha ridotto il deficit rispetto al 2009 di soli 48 milioni di euro avendo sforato nel 2018 di ben 205 milioni.

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Adesso, dobbiamo immediatamente  mettere in campo tutte le iniziative che in questi ultimi mesi non si sono assunte o sono state prese con gravissimo ritardo, ricordo gli 82 milioni di euro previsti dalla Legge 60/19 per l’acquisto di Tecnologie Medicali per gli Ospedali e la Medicina Territoriale i cui DCA, in parte sbagliati, sono stati emanati nel Dicembre 2019 e nel Gennaio 2020, senza prevedere, per esempio, l’acquisto di nuove apparecchiature radiologiche o portatili radiologici (costo 90.000 euro) utilissimi in questo frangente di COVID-19,  per RX del torace a letto del paziente.

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E che dire dell’Edilizia Sanitaria immobile da ben 22 anni! Ma di questo ne parleremo in seguito.

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Ora abbiamo un’importante occasione per rispondere all’emergenza e avviare la costruzione di un nuovo Servizio Sanitario a misura dei calabresi; pertanto, invito, da una parte, la Governatrice onorevole Santelli a leggere quanto proposto in questi 15 mesi da “Comunità Competente” e dall’altra ad attuare da subito il Decreto legge n°14/2020 attinente al “Potenziamento delle Risorse Umane del Servizio Sanitario Nazionale”.  

Infatti, nel “Decreto” sono previste alcune importanti misure quali:

  1. Scorrimento delle graduatorie concorsuali degli idonei;
  2. Conferimento di incarichi a tempo determinato per un anno;
  3. Rideterminazione del “Piano del Fabbisogno del Personale” alla luce dei nuovi eventi;
  4. Incremento delle ore di specialistica ambulatoriale (nostra richiesta da 15 mesi);
  5. Istituzione di Unità speciali di “Continuità Assistenziale”, entro 10 giorni.

Ci auguriamo, come “Comunità Competente” che si agisca speditamente perché nel fronteggiare le epidemie il tempo è una costante fondamentale.

 

*portavoce di Comunità Competente

 

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