Coronavirus. Di Lieto (Codacons): "Pianificare l’emergenza sarebbe doveroso, subirla con rassegnazione è quanto, invece, accade in Calabria"

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images Coronavirus. Di Lieto (Codacons): "Pianificare l’emergenza sarebbe doveroso, subirla con rassegnazione è quanto, invece, accade in Calabria"
Francesco Di Lieto
  13 marzo 2020 08:46

di FRANCESCO DI LIETO*

“Oggi sono arrivati 2 casi positivi e si è scatenato il panico”.
Inizia così il messaggio ricevuto questa notte.
Una consuetudine, oramai, una sorta di quotidiana lettera dal fronte, che un amico mi invia dalla sua moderna “trincea”.
Intanto la politica sonnecchia, tra lotte per la composizione della giunta, comparsate televisive e nomine di portaborse, lasciando  in prima linea semplici madri e padri di famiglia.
Medici, infermieri, operatori socio sanitari, autisti ...fino ad Agenti della Polizia Municipale, Poliziotti e Carabinieri. 
Degli eroi, loro malgrado.
Sottopagati o precari, ipersfruttati e spesso privi di qualsiasi dotazione di sicurezza.
E così si sovraccaricano le strutture pubbliche, che sono al collasso, e da molti anni.
Solo qualche mese addietro denunciavamo lo scandaloso sperpero dei fondi a destinazione vincolata per il raggiungimento degli obiettivi di piano.
Milioni e milioni di euro interamente “spartiti” tra una “élite” e senza alcun ritorno per la sanità calabrese.
Ed ora il paradosso. Chi ha chiuso gli occhi su quegli inenarrabili sprechi, oggi è chiamato a governare l’emergenza.
Intanto non sappiamo dove saranno allocati i “ventilatori” acquistati dal Governo.
Non si decide di allestire delle strutture dedicate esclusivamente ad ospitare i pazienti colpiti dal contagio.
Si pensa ad un intero piano di un ospedale solo per i contagiati...come se il virus si potesse fermare davanti ad una rampa di scale.
In maniera folle si continua a individuare luoghi promiscui che vedranno allocati, nella medesima struttura, pazienti contagiati e non. 
Servono ospedali, strutture dove accogliere solamente chi ha contratto il virus, evitando ogni occasione di contagio.
Proprio per questo ci viene chiesto di restare a casa.
Pianificare l’emergenza sarebbe doveroso, subirla con rassegnazione è quanto, invece, accade in Calabria.

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*vicepresidente nazionale Codacons

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