Coronavirus. Entro aprile potrebbero servire 4 mila posti letto di terapia intensiva

Se l'aumento del numero di pazienti infetti seguirà anche per la prossima settimana l'andamento esponenziale determinato dai dati forniti fino ad oggi dal Ministero della Salute, potrebbero essere contagiate più di 30.000 persone entro pochi giorni e potrebbero essere necessari fino a 4000 letti di terapia intensiva entro metà aprile.

Lo evidenzia il modello di previsione realizzato dall'Istituto Mario Negri in collaborazione con l'Università di Bergamo, pubblicato online su The Lancet. Modello che però disegna anche uno scenario meno grave nel caso l'epidemia italiana segua una tendenza simile a quella della provincia di Hubei, in Cina. In questo caso infatti il numero di nuovi pazienti infetti potrebbe iniziare a diminuire entro 3-4 giorni, allontanandosi dalla tendenza esponenziale.

"Tuttavia - sottolinea lo studio - al momento non è possibile prevederlo a causa delle differenze tra le misure di allontanamento sociale e la capacità di costruire rapidamente strutture dedicate in Cina". Proprio per questo motivo, l'istituto milanese "sollecita i leader politici e le autorità sanitarie nazionali a muoversi il più rapidamente possibile per garantire che vi siano risorse sufficienti, tra cui personale, posti letto e strutture di terapia intensiva", per quello che potrebbe accadere nei prossimi giorni e settimane".

Le previsioni riportate nell'articolo (firmato da Giuseppe Remuzzi, direttore scientifico dell'Istituto e da Andrea Remuzzi, Ordinario di Ingegneria biomedica all'Università degli studi di Bergamo) sono fatte sulla base dei dati disponibili sul numero dei pazienti COVID-19 e analizzano sia il trend dei contagi, sia il trend dei pazienti bisognosi di terapia intensiva.

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