Nell’ambito dei servizi predisposti dal Questore di Vibo Valentia, correlati all’emergenza determinata dalla diffusione del Coronavirus, nel pomeriggio di ieri 14 aprile un equipaggio della Squadra Volante ha proceduto in pieno centro al controllo di un giovane appiedato.
All’invito rivolto dagli agenti, che chiedevano di sapere perché si trovasse fuori dalla propria abitazione, l’uomo, declinando false generalità, ha riferito di essere uscito per andare a prendere un caffè presso uno dei distributori automatici presenti lungo Corso Vittorio Emanuele.
Riconosciuto tuttavia dai componenti dell’equipaggio, che lo avevano già controllato e sanzionato il giorno precedente, il cittadino è stato compiutamente identificato in un trentaduenne nato e residente nel capoluogo, e deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla propria identità, nonché di inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, ai sensi degli artt. 495 e 650 c.p.
Il giovane denunciato, incurante delle misure imposte per evitare il diffondersi del virus, aveva inizialmente fornito false generalità, riferibili ad un familiare, perché, seppur non positivo, risultava comunque sottoposto al provvedimento di quarantena obbligatoria emesso dall’Autorità Sanitaria competente.
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