La Struttura Commissariale, il Dipartimento tutela della Salute ed il bon ton relazionale. Spiace dover rimarcare la scarsa sensibilità che la Struttura Commissariale ed il Dipartimento Tutela della Salute continuano a dimostrare nei confronti delle
Organizzazioni Sindacali di categoria della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria. E' quanto si legge in una nota stampa dell'Intersindacale Dei Dirigenti Medici, Veterinari, Sanitari e delle professioni Sanitarie Della Regione Calabria, Aaroi Emac, dottor Domenico Minniti; Anaao Assomed,dottor Filippo Maria Larussa; Anpo, dottor Giuseppe Poeta; Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr) dottor Armòdio Lombardo; Fvm,dottor Gianluca Grandinetti.
"Dall’insediamento del Commissario ad acta, - prosegue la nota - cioè dagli inizi di gennaio dello scorso anno ad oggi, nonostante le gravi criticità che riverberano sul sistema sanitario calabrese, non ultima l’emergenza Covid-19, nonostante non siano certamente mancati momenti di confronto, mai, se non una sola volta per effetto di nostra specifica richiesta, Struttura Commissariale e Dipartimento Tutela ella Salute hanno avvertito l’esigenza di instaurare quel clima improntato “alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti”, come testualmente recita il CCNL.
"Del tutto recentemente, la Struttura commissariale e, per il seguito di competenza il Direttore del Dipartimento Tutela della Salute, hanno sottoscritto - si legge ancora - ed inviato per opportuna conoscenza ai Ministeri affiancanti, il DCA 74. Questo recepisce il protocollo nazionale relativo alla prevenzione ed alla sicurezza dei lavoratori della sanità in ordine all’emergenza Covid-19. Attraverso lo stesso, viene costituito un Comitato regionale per il monitoraggio e la segnalazione
delle situazioni più critiche. Tutto ciò, però, si concretizza senza coinvolgere le principali sigle, quelle maggiormente rappresentative della Dirigenza Medica, Veterinaria e Sanitaria. Tale esclusione, se da un lato costituisce motivo di grave sperequazione nei confronti delle scriventi Associazioni Sindacali di categoria, dall’altro priva il Comitato del contributo tecnico e scientifico che i Professionisti possono apportare".
"Senza dimenticare - ribadiscono - che la materia oggetto del Comitato è la sicurezza dei lavoratori, che il maggior numero di lavoratori della sanità che sono deceduti nell’adempimento del loro dovere sono proprio i medici e che pertanto la tutela di questa categoria non può prescindere dalla presenza dei propri rappresentanti. Per questo motivo le scriventi Organizzazione Sindacali di Categoria hanno invitato il Commissario ad acta a convocare i loro legali rappresentanti a far
parte del Comitato di che trattasi, proseguendo quel clima collaborativo iniziato tempo addietro e già, oggi, interrotto".
Per questo motivo le scriventi Organizzazione Sindacali di Categoria hanno invitato il Commissario ad acta a convocare i loro legali rappresentanti a far parte del Comitato di che trattasi, proseguendo quel clima collaborativo iniziato tempo addietro e già, oggi, interrotto.
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