Coronavirus. Garofalo (Centro studi "Giorgio La Pira"): "Anche nel Comune di Cassano l'economia deve ripartire"

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Francesco Garofalo, Presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira" di Cassano
  16 aprile 2020 11:54

"Anche nel Comune di Cassano All'Ionio l'economia deve ripartire. Tutti i settori sono in ginocchio, tutti i comparti sono fortemente messi alla prova". Lo sostiene in una nota, Francesco Garofalo, presidente del Centro Studi "Giorgio La Pira", della città delle terme.

"Tre verbi ci devono accompagnare: sosteniamo, incentiviano e compriamo locale. E' fondamentale - evidenzia -, stare accanto ai nostri commercianti, alle nostre aziende, alle nostre attività produttive e, soprattutto, occhio di riguardo verso i tanti giovani che hanno avuto il "coraggio" d'investire con enormi sacrifici in attività autonome. In questo momento di grave difficoltà - ha proseguito -, deve andare tutto il nostro sostegno. E' fondamentale che tutti gli attori del territorio si concentrino oggi, su uno stesso obiettivo: valorizzare e far rinascere l'intero territorio, grazie ad uno sforzo corale".

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"Questa deve essere la priorità della governance poltica e manageriale. Il futuro - afferma Garofalo -, è nelle mani di ciascuno di noi, che può contribuire a risollevare le sorti del circuito economico e produttivo già pesantemente penalizzato dalle regole del mercato sempre più  globalizzato e da una pressione fiscale oramai, oltre il 40%".

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"Nell'immediato, il primo e più importante passo da fare è quello di acquistare locale. I prodotti della terra di Sibari devono tornare sulle nostre tavole e devono essere commercializzati attraverso ogni canale possibile. Mettere in campo una simile azione – ha concluso –.  significa dare almeno un po’ di ossigeno anche ai tanti piccoli produttori, continuando a scommettere su un futuro basato su agroalimentare di qualità e stili di vita davvero green dal quale non si potrà assolutamente prescindere. Infine, ma non per ultimo, il pensiero va ai ragazzi che si sono  esposti con gli istituti di credito, finanziarie e quant'altro, pur di rimanere nel proprio Comune di residenza".

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