Coronavirus. Gigliotti (associazione Malati cronici del Lametino): "Non vogliamo tornare alla normalità che ha prodotto tutto questo"

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images Coronavirus. Gigliotti (associazione Malati cronici del Lametino): "Non vogliamo tornare alla normalità che ha prodotto tutto questo"
Giuseppe Gigliotti
  10 aprile 2020 12:15

"Non si può dire  che  sia  solo  la  lungimiranza  di  Noam Chomsky a dire che «la crisi  del  coronavirus  potrebbe portare la  gente  a  pensare a  che  tipo  di  mondo  vogliamo". E' quanto si legge in una nota stampa di Giuseppe Gigliotti  Presidente dell'associazione malati cronici del lametino.

"Anche  se sono  ancora  molti  a  cercare  capri espiatori,  - prosegue - per  non  dover  pensare  alle proprie  responsabilità,  appare  sempre  più  chiaro  che  la  pandemia  in atto,  come  altri  fenomeni  devastanti  che  non  possiamo  più  ignorare   - dalla  crisi  climatica  e  ambientale alla  povertà  crescente,  dalle  ondate  migratorie  alla  violenza  contro  le donne  -  hanno  un  carattere  strutturale,  cioè  una  storia  e  un  radicamento  che  non  risparmia  le  nostre convinzioni  e  abitudini". 

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"Da  tempo – scrive Angel Luis Lara in un articolo su  Eldiario. Es, tradotto da Pierluigi  Sullo  - la  ragione  neoliberista ha  convertito  ai  nostri  occhi  il  capitalismo  in  uno  stato  di  natura  (…).  Se la  clausura  ha  congelato  la  normalità delle nostre inezie e dei nostri automatismi,  approfittiamo  del  tempo sospeso  per  interrogarci  su  inerzie  e automatismi.  Non  c’è  normalità  alla quale  tornare  quando  quello  che  abbiamo  reso  normale  ieri  ci  ha  condotto a quel che oggi abbiamo. Il problema  che  affrontiamo  non  è  solo  il  capitalismo,  ma  anche  il  capitalismo  in  me. Il  coronavirus,  in  altre  parole,  parla di noi, di quello che siamo e di quello  che  potremmo  essere,  della società  nella  quale  ci  troviamo  a  vivere, e di cui stanno arrivando all’evidenza  aspetti  che  non  volevamo vedere.  Qualcuno  ha  detto  che  la natura  si  vendica  delle  troppe  ferite che le abbiamo inferto. Forse sarebbe  più  corretto  dire  che  - si legge ancora - sono  le nostre  stesse  devastanti  aggressioni  alle  altre  specie,  animali  e  vegetali,  che  oggi  si  ritorcono  contro  di  noi per una sorta di legge  del contrappasso.  Prima  ancora  che  scoppiasse la pandemia del Covid-19, si sapeva tutto ciò ma caparbiamente lo si è voluto ignorare. 

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"Si sono tappati gli occhi e le orecchie quando noi malati cronici e le tante altre associazioni gridavamo contro i tagli alla sanità pubblica. Ora parlano di medici ed infermieri come eroi, - conclude Gigliotti - eroi che si mandano a morire senza garantire nemmeno le mascherine. Degli anziani e dei più poveri e deboli nessuna considerazione. Non vogliamo più tornare alla normalità che ha prodotto tutto questo". 

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