Coronavirus. Gli "auto-denunciati" che arrivano dalle zone rosse in Calabria sono 2100

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Stazione di Milano presa d'assalto
  09 marzo 2020 18:55

Le persone rientrate in Calabria dalla Lombardia e dalle 14 province (le zone rosse dell'ultimo decreto del governo) sono "circa 2100 in circa 24 ore". A dare l'aggiornamento sull'autodenuncia dell'esodo dal Nord verso la Calabria negli ultimi giorni, è il dg del dipartimento di Tutela della Salute, Antonio Belcastro. La Regione, dopo il panico creatosi nelle ore antecendenti all'ultimo decreto del governo, ha messo a disposizione un modellino attraverso cui comunicare i propri dati. 

"Le schede di questo auto-censimento - ha spiegato Belcastro-  sono state mandate ai cinque dipartimenti di Prevenzione e ai sindaci dei vari comuni per fare in modo che venga attivata il servizio di sorveglianza sanitaria attiva così come dice l'ordinanza del presidente e quindi la quarantena obbligatoria".

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"Non ci sono grossi problema finora, dalla lettura delle schede sono tutti asintomatici. E' una disposizione e va rispettata. Chi la infrange va incontro a delle sanzioni. Era anche per tutelare i cittadini calabresi".

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Fin qui le dichiarazioni ufficiali di Antonio  Belcastro, da una prima proiezione, gli auto-denuncianti potrebbero arrivare tra gli 8  e i 10 mila. (g.r.)

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