di MASSIMO PINNA
Aiuti alimentari, saranno gli uffici del Comune di Girifalco a gestire i fondi straordinari di 50 mila e 436,35 euro in arrivo con l’ordinanza di protezione civile nazionale per attutire gli effetti economici del Covid-19.
La riunione tra i consiglieri comunali ha deciso che saranno, appunto, gli uffici del Comune ad occuparsene. Con una procedura più rapida e snella possibile saranno individuati, anche con un incrocio dati tra Comune, Inps e Agenzia delle Entrate, i soggetti che avranno accesso ai buoni spesa. Allo stesso tempo, si procederà a stilare una manifestazione di interesse per le attività commerciali, le farmacie e le parafarmacie, che potranno aderire all’iniziativa e in concreto attivare i buoni spesa.
Il tutto è stato messo ai voti, su proposta del consigliere comunale Teresa Signorello, del gruppo Democratici per Girifalco. La proposta è passata con i voti della Signorello, del presidente del consiglio comunale Elisabetta Ferraina, del consigliere, ex vicesindaco, Maurizio Siniscalco, dei consiglieri Filippo De Stefani e Concetta Piccione. Bocciata la proposta del sindaco Pietrantonio Cristofaro, la cui idea prospettata era di far gestire interamente la somma e i buoni spesa alla Caritas comunale, ha avuto i voti del sindaco stesso, del vicesindaco Nando Cosco, dell’assessore Elisabetta Sestito e di Luigi Stranieri. L’assunto, non passato, era che essendo la Caritas a conoscenza delle situazioni di bisogno, poteva gestire le risorse. Concetto superato dal ragionamento, portata avanti dalla Signorello, che i soggetti che sono a conoscenza della Caritas, oltre a poter ricevere comunque i buoni spesa, sono già interessati da altre misure di aiuto. Ma, bisogna allargare la platea a chi è ora in difficoltà, e prima quasi certamente non lo era, e non è quindi a conoscenza della Caritas. Anche per questo è passata la proposta di demandare la gestione del tutto agli uffici comunali.
Signorello ha poi rilanciato una proposta, già fatta giorni fa (LEGGI QUI), per la la costituzione di un fondo per le partite IVA, con i soldi dell'eolico almeno pari a quello dello Stato, necessario per contributi a fondo perduto per tutti coloro che hanno dovuto abbassare le saracinesche, e per coloro i quali hanno perso il lavoro. “Oggi – afferma Signorello - abbiamo un obbligo morale ad aiutare chi ha sempre investito e dato, contribuendo alla crescita di questa comunità”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736