I lavoratori e le lavoratrici degli appalti in Sanità si rivolgono al presidente della Regione Jole Santelli.
"Abbiamo letto la Sua ultima ordinanza sulla prevenzione ed il contenimento del Coronavirus.Innanzitutto Grazie, per aver pensato ai lavoratori ed alle lavoratrici della Sanità, che stanno doverosamente garantendo il diritto alla Salute dei calabresi".
"Non è facile per nessuno, vivere la quotidianità in questi terribili giorni. Chi sta lavorando negli Ospedali ed in tutti i luoghi dove ci si occupa della Cura e Salute delle persone, vive con il terrore di non tornare a casa, dai suoi affetti, sano e salvo. Per questo è giusto occuparsi di chi lavora nella Sanità, come ha voluto fare Lei, dimenticandosi come quasi tutti del resto, dei lavoratori e delle lavoratrici degli appalti".
Come biasimarla, chiunque entrando in un luogo di cura si preoccupa di cercare un medico, non certo la donna o l’uomo delle pulizie, siamo invisibili noi. Invisibili che respirano, sudano, faticano e vivono a contatto con operatori sanitari, medici, infermieri. Siamo un rischio ed a rischio, e dopo la Sua giusta ordinanza ancora di più, perché agli occhi di chi lavora in sicurezza e protetto, diventeremmo dei virus in un ambiente sano".
"Le Chiediamo di intervenire per occuparsi di noi, perché anche noi siamo la Sanità Calabrese".
"Quella invisibile, certo, perchè lavoriamo nelle aziende private degli appalti, spesso senza gli adeguati strumenti di protezione, dipendiamo dai privati ma il nostro luogo di lavoro è pubblico".
"Non siamo un’altra cosa, siamo invisibili e respiriamo".
I lavoratori e le lavoratrici degli appalti in Sanità
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736