Coronavirus. Il circolo Pd di Tiriolo chiede all’Asp di Catanzaro dispositivi di protezione per i medici di continuità assistenziale

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Angelo Colacino, segretario del Circolo Pd di Tiriolo
  16 aprile 2020 11:05

Con una lettera indirizzata alla Commissione straordinaria dell’Asp di Catanzaro, il segretario del Circolo di Tiriolo del Pd, Angelo Colacino, ha chiesto la fornitura di “un numero adeguato di dispositivi anti Covid” per i medici di Continuità assistenziale”.

 Tiriolo è sede di Postazione di Continuità Assistenziale (ambito territoriale comuni di Tiriolo e Marcellinara) e dell’Emergenza Territoriale (PET-118). Tale sede, assieme ad altre sette, è stata scelta per ospitare l’Unità Speciale di Continuità Assistenziale per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero.

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La locale Postazione di Emergenza Territoriale (PET-118), assieme a quella di Sersale, è demedicalizzata nelle ore notturne e, pertanto, è compito dei medici di Continuità Assistenziale farsi carico dell’emergenza assieme agli operatori del 118 (infermiere e autista).

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“Venuti a conoscenza degli scarsi mezzi di protezione attualmente a disposizione dei medici, - scrive Angelo Colacino alla Commissione straordinaria dell’Asp - per dovere civico, senso di responsabilità e rispetto per la figura dei medici e di tutti gli operatori sanitari che stanno pagando un alto tributo all’attuale emergenza sanitaria Nazionale, si richiede di provvedere alla erogazione, a tutti i medici di Continuità Assistenziale di Tiriolo (e delle altre sedi), di un numero adeguato di dispositivi di protezione (tute, camici monouso, mascherine, guanti, occhiali, calzari) di qualità idonea a contenere il rischio di contrarre il virus per non esporre la popolazione ad involontario contagio”.

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Colacino ha anche chiesto “il ritiro dei contenitori necessari allo smaltimento” dei dispositivi usati e la “disinfezione degli ambienti”.

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