Una "sartoria solidale" per dotare di mascherine la popolazione.
E' l'iniziativa lanciata dal comitato di quartiere di Reggio Calabria "Il Popolo di Archi". Dopo l'iniziativa della spesa e dei farmaci da recapitare al proprio domicilio, il comitato ha lanciato l'idea che vede coinvolte le maestranze locali del settore tessile quali sarte e mercerie che dispongono dei materiali necessari per realizzarle. Chiunque sappia cucire, è scritto in una nota, mette a disposizione la propria competenza per realizzare mascherine e chiunque abbia i tessuti necessari.
La prima sarta, rende noto il comitato, è stata Antonia, di Archi, detta "Tota", che ha realizzato le prime mascherine che lo stesso comitato ha già provveduto a distribuire a soggetti deboli come anziani. "Chiunque volesse seguire il suo esempio - conclude la nota - lo potrà fare. Farà così un gesto importante in un momento difficile. Per aiutare si può contattare il comitato di quartiere 'Il Popolo di Archi' tramite la pagina Facebook".
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