E' polemica a San Giovanni in Fiore sull'apertura dello sportello a disposizione dei cittadini h24 per accogliere le istanze d e gestire la crisi economica sopraggiunta con l’emergenza epidemiologica da Coronavirus.
“Da quale pulpito viene la predica, ci verrebbe facilmente da rispondere a qualche all’ex assessore alle politiche sociali della Giunta Barile, che tenta di sollevare polveroni stigmatizzando l’operato degli impiegati degli uffici sociali e dell’ amministrazione chiedendo l’apertura di uno sportello h24 per accogliere le istanze dei cittadini bisognosi e gestire la crisi economica sopraggiunta con l’emergenza epidemiologica da Coronavirus. Per il rispetto che dobbiamo ai nostri concittadini, comunque, è opportuno entrare nel merito a spiegare le misure che si stanno adottando per affrontare una crisi economica che non ha precedenti nella storia del nostro Paese”.
E’ quanto affermano il sindaco, Pino Belcastro e la Giunta Comunale con riferimento alle affermazioni dell' ex assessore comunale.
“In primis, in questo momento di grave crisi sanitaria - proseguono gli amministratori florensi – non è possibile aprire alcuno sportello al cittadino, dovendoci tutti attenere alle misure di distanziamento sociale decretate dal Presidente Conte. Gli impiegati comunali tutti, ma nello specifico quelli dei servizi sociali, stanno lavorando con forte senso di abnegazione tutti i giorni, compreso il sabato mattina, per smaltire le richieste pervenute dai cittadini che non hanno evidenziato alcun problema nel presentare la documentazione richiesta on line o cartacea, dimostrando altresì forte senso di responsabilità e sopratutto di avere ben compreso le indicazioni ricevute".
"Dopo la presentazione delle domande, - si legge ancora - il cui termine ultimo è scaduto ieri sera alle ore 24, le stesse saranno esaminate secondo i parametri dettati dal Dpcm. Si continuerà a lavorare, quindi, senza sosta e senza guardare l’orologio, com’è abitudine fare, per completare le operazioni di verifica in tempi celerissimi così da procedere alla consegna dei buoni spesa nel più breve tempo possibile. Il tutto sarà fatto con la trasparenza che ha contraddistinto l' operato dei cinque anni di amministrazioni di questa giunta, nel corso dei quali, per ogni misura a sostegno delle classi più deboli sono stati rispettati i criteri oggettivi contenuti nel Regolamento Comunale approvato, proprio con la sindacatura Belcastro, in Consiglio Comunale".
"Regolamento e criteri che l’ex assessore in questione, che oggi si erge a paladino dei bisognosi e dei giusti, nel corso del suo mandato, non ha mai intesto istituire, operando secondo discrezionalità; forse anche per questo oggi tenta di ridicolizzare la presentazione del modellino di domanda. Per quanto ci riguarda, invece, non esistono figli e figliastri ed il diritto al sostegno si riconosce a chi ne ha realmente bisogno e non certo per appartenenza politica. Detto ciò riteniamo che la regola del “buonsenso” vale per tutti, - prosegue - ma ancor di più per chi del suo operato non ha lasciato traccia ed oggi impartisce lezioni comodamente dal divano senza l’incombenza di dover mettere in pratica soluzioni”.
“Aggiungiamo, inoltre – concludono il sindaco Belcastro e la Giunta Comunale – che le misure di sostegno in favore dei cittadini non si limiteranno soltanto ai buoni spesa, ma stiamo già valutando la possibilità di operare con altri provvedimenti, anche a tutela del tessuto produttivo cittadino e rispetto a tributi e tasse che al momento sono sospese e che ci auguriamo possano essere addirittura decurtate o annullate. E’ del tutto evidente pero' che i provvedimenti che stiamo vagliando, anche in tal senso, dovranno rispondere ai successivi e già annunciati nuovi interventi statali e regionali, oltre che essere inseriti nel prossimo bilancio comunale,i cui termini di approvazione da parte del Consiglio, sono slittati a fine maggio. Siamo e saremo a fianco dei nostri concittadini. Insieme ce la faremo non solo a combattere l’emergenza sanitaria, ma anche a superare la crisi economica”.
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