di MARIO NICOTERA
Ho letto con molta attenzione il video del l’intervista al famoso scienziato e ho capito quanto di seguito riporto dai pensieri che mi ha suscitato. Quanto dico non ha valore scientifico (sono uno psichiatra e non un immunologo!), ma solo divulgativo con un linguaggio il più comprensibile possibile.
Finanziato anche dall’America, il notissimo centro di Wuhan stava cercando di creare un vaccino contro l’AIDS. Per fare questo ha sequenziato due catene di DNA, quello del virus a trasmissione sessuale e quello del pipistrello (lo stesso del mercato del pesce). Tale animale è notoriamente portatore sano di diversi virus che albergano nel proprio organismo senza recargli alcun danno. Pertanto, una porzione genica del suo DNA (dovremmo dire meglio RNA che, replicando il primo, avvia la riproduzione di geni in un altro organismo), quello, cioè, capace di annullare il virus della Sars (responsabile della precedente pandemia) nell’animale), innestato in quello dell’AIDS, avrebbe potuto costituire una difesa immunitaria (vaccino) contro quel terribile morbo. È probabile che nel corso della manipolazione genetica effettuata nel laboratorio, si sia creato inaspettatamente una specie di mostro ( una chimera, direbbero gli antichi), un nuovo virus sconosciuto, ma appartenente alla categoria dei Coronavirus, quello, appunto del Covid-19.
È facile assumere che la prima infezione si possa essere propagata tra il personale del Laboratorio stesso e da qui trasmesso anche al di fuori di esso. Le autorità cinesi non hanno subito comunicato il pericolo della diffusione del contagio (per ovvie ragioni di prestigio), ma hanno, tuttavia, preso immediatamente le misure per affrontarlo, sperando - forse- di evitare il diffondersi di una pandemia. Purtroppo, le misure prese non sono bastate ed è stato necessario chiudere la città e comunicare al mondo la diffusione dell’infezione. Il vantaggio iniziale ha permesso alla Cina di circoscrivere subito l’epidemia, pubblicizzando maestria e metodo; rendendo difficile, invece, l’adozione di misure adeguate da parte del resto del Mondo, complice un’informazione confusa, incompleta , a tratti contraddittoria (vedi mercato del pesce, meccanismo dello Spillover ( passaggio imprevisto del “salto” dall’animale all’uomo, e altro) che ha provocato la gara tra virologi, infettivologi, immunologi, microbiologi, biologi molecolari, diventati improvvisamente protagonisti e star (in qualche caso, anche in contrasto fra loro) dell’Etere, ne tentativo di dare una qualche spiegazione del fenomeno.
Dalla “ lezione di Montagnier possiamo, ancora, estrapolare due circostanze favorevoli per noi poveri mortali.Una è quella che, non tollerando la Natura organismi imperfetti, il virus spontaneamente e lentamente scompaia; la seconda che, oltre alle comuni terapie (quelle attualmente impiegate e i prossimi vaccini) se ne possa applicare un’altra, basata sull’uso di onde elettromagnetiche, di cui è pervaso l’ Universo, per “bombardare” le frazioni geniche anomale e riportare "l’ordine” nel genoma del virus iniziale.
Qui le mie conoscenze si fermano e mi costringono a fare ricorso a quello che è dato per acquisito dalla Scienza. Siamo tutti gli essere viventi Organismi Geneticamente Modificati (OGM) da varie condizioni naturali, clima, ambiente, incroci e -anche- onde elettromagnetiche [tutti elementi che hanno portato alla nascita ed al moltiplicarsi dell’unica razza primigenia proveniente dall’Africa in quelle attuali (con buona pace di Hitler!)] e, quindi, non è peregrino usare le onde menzionate per modificare, bombardare, distruggere i geni cattivi che, oltre a privarci della libertà, ha privato i nostri giovani figli e nipoti della gioia e del conforto dei nonni.
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