Il gruppo consiliare “Impegno e Solidarietà” di Montepaone chiede alla maggioranza che si proceda a redistribuzione della eventuale somma residua del contributo statale per il Coronavirus nel più breve tempo possibile mediante l’acquisto di derrate alimentari ovvero ad un’ulteriore assegnazione ai richiedenti bisognosi di alimenti e farmaci per il tramite di nuovo confacente bando.
La richiesta del gruppo è stata protocollata in Comune e vette su questi temi:
“In data 29/03/2020 è stato varato D.P.C.M. per sostenere i Comuni in questa fase di gravissima emergenza sanitaria data dalla propagazione del virus “Covid-19”.
Per mezzo di Ordinanza della Protezione Civile n°658/2020 del 29/03/2020, è stata stanziata una cifra pari ad € 400 Mln per erogazione di buoni pasto, beni alimentari, nonché farmaci per i soggetti che versano in condizioni di disagio economico;
- La cifra di cui dispone il Comune di Montepaone, secondo allegato alla succitata Ordinanza, è pari ad € 44.589,00; Con Determinazione Dirigenziale n°45 pubblicata all’albo pretorio on-line del Comune in data 06/04/2020, venivano statuite forme e modi di accesso al beneficio dell’erogazione di buoni spesa con relativa istanza allegata alla suddetta; spirato il termine di presentazione delle domande, veniva pubblicata sull’albo pretorio on-line dell’Ente Comunale, in data 14/04/2020, Determina Dirigenziale n°49 recante data 14/04/2020, avente quale oggetto “Presa d’atto istanze d’accesso ai buoni spesa di cui all’Ordinanza della Protezione Civile Nazionale n°658/2020, legata all’emergenza epidemiologica Covid-19””.
I consiglieri comunali aggiungono che “In data 16/04/2020, si procedeva all’affissione di Avviso Prot. n°4549 su albo pretorio comunale con cui “si avvisano tutti coloro che hanno fatto richiesta dei buoni spesa Covid-19, le cui istanze non state ammesse al beneficio per carenze documentale, che possono procedere all'integrazione delle stesse entro e non oltre le ore 12.00 del 17.04.2020 presentando all'ufficio protocollo di queste la documentazioni mancate" , in luogo, invece, di un più frequente e consono nuovo bando talché non si svantaggiassero potenziali nuovi altri istanti; Le residuate somme, in ipotesi, mantengono quella destinazione d’uso di cui sopra e che possono rappresentare ancora una significativa forma di sostegno per molte famiglie e persone bisognose, dato il perdurare della crisi epidemiologica con innegabili prolungate ripercussioni economich”.
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