Alle 19.30 era 7220 le persone che hanno risposto all'appello per una task force di medici in supporto agli ospedali in affanno per l'emergenza coronavirus. L'ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, davanti alla sede della Protezione civile a Roma. "E' un atto di amore e orgoglio. Siamo stati travolti. C'è gente che viene da tutta Italia e di tutte le età, che hanno deciso di andare al fronte perché questo è un fronte". Poi ha aggiunto: "Forse supereremo gli 8000 fino alla fine".
"Quando abbiamo iniziato questa discussione, molti pensavano che forse potessero arrivare 100 domande, noi ci abbiamo creduto fin dall'inizio, Abbiamo aperto un bando con la Protezione civile e siamo stati travolti dall'Italia migliore", ha aggiunto il ministro. A proposito delle caratteristiche di chi ha aderito alla chiamata finora, Boccia ha detto: "Scorrendo nomi e date di nascita, ti viene da piangere perché vedi giovani medici e anche ottantenni e allora si capisce cosa è questo Paese in questo momento. Tanti dal sud ma vengono da tutt'Italia. Lo Stato farà di tutto per sostenerli e ringraziarli". E ha concluso: "Sarà una squadra di interposizione che partirà dalla Lombardia e poi si sposterà in tutta Italia dove servirà".
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