Coronavirus. Il procuratore di Reggio Calabria Bombardieri: "Per evitare usura serve la collaborazione delle associazioni"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Il procuratore di Reggio Calabria Bombardieri: "Per evitare usura serve la collaborazione delle associazioni"
Giovanni Bombardieri
  01 aprile 2020 13:46

"Ho letto con attenzione l'accorato appello di mons. Giuseppe Fiorini Morosini, arcivescovo di Reggio-Bova, sui pericoli che le organizzazioni mafiose e criminali possano approfittare di questo delicatissimo momento della vita del Paese per mettere in ginocchio, con intimidazioni e usura, il già fragile tessuto economico di questa città e della sua provincia".

Lo afferma in una dichiarazione all'ANSA il procuratore di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri. "Voglio subito dire - prosegue il magistrato - che gli Uffici di Procura che dirigo non sono mai stati chiusi, pur in presenza della pandemia, e che la vigilanza delle forze di polizia era ed è rimasta alta, adeguata alla pericolosità della ndrangheta. L'improvviso, inaspettato, depauperamento delle risorse economiche a causa delle necessarie restrizioni di contenimento della diffusione della pandemia che incide soprattutto negativamente sul settore del terziario produttivo - commercianti e artigiani soprattutto - è una mina innescata che va inertizzata con assoluta urgenza, minaccia gravissima per la vita delle persone, delle famiglie, capace di far saltare la coesione sociale. E lo Stato si sta già muovendo in questa direzione. In questo momento di emergenza assume grande rilievo il ruolo delle associazioni di categoria. Fondamentale è il ruolo, prima di allerta e, quindi, di supporto e di assistenza, che possono svolgere nei confronti dei loro iscritti, per evitare che cadano vittime della 'ndrangheta.

So che il Prefetto, il Questore, ed i Comandanti provinciali della Guardia di finanza e dei Carabinieri, che si sono dimostrati sempre sensibili su tali temi, hanno avviato contatti con tali organismi".

"Questa Procura della Repubblica e le forze di polizia di cui dispone, ma tutta la magistratura del distretto giudiziario della Corte d'Appello di Reggio Calabria - conclude Bombardieri - ha finora dato prova di efficacia nel contrastare la ndrangheta e le sue complicità tutte, per affermare il primato dello Stato e delle sue regole democratiche. Alla società civile, ai cittadini va la nostra doverosa vicinanza e comprensione, rassicurandoli sul nostro impegno quotidiano a difesa del loro lavoro e dei loro beni e per garantire lo svolgimento in sicurezza di ogni attività, economica, civile e sociale".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner