Coronavirus. Il Psi di Vibo Valentia chiede al Commissario dell'Asp di riaprire l'ospedale di Nicotera

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. Il Psi di Vibo Valentia chiede al Commissario dell'Asp di riaprire l'ospedale di Nicotera
Ospedale di Nicotera

La riapertura dell'ospedale di Nicotera può essere un "fattore determinante nella lotta all’epidemia da COVID-19"

  02 novembre 2020 11:07

Con una lettera indirizzata al Commissario Straordinario dell’ASP di Vibo Valentia, Dott. Giuseppe Giuliano la Segreteria Provinciale PSI Vibo Valentia chiede l'utilizzo locali Presidio Ospedaliero di Nicotera. "La ripresa dell’emergenza sanitaria e la carenza di Presidi Ospedalieri nella Regione Calabria impongono l’adozione di misure straordinarie in materia di potenziamento delle strutture e, conseguentemente, di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19 che, oramai, si diffonde sul territorio regionale con cifre mai viste nella prima fase. Aumentano sempre più i contagi giornalieri, aumentano i ricovi in terapia intensiva, aumentano le vittime". Si legge sulla lettera.

"Secondo quanto riportato dall’ANSA, - prosegue - per l'Istituto Superiore di Sanità sono 11 le regioni classificate a rischio elevato e la Calabria, addirittura, è tra le quattro regioni (assieme alla Lombardia, al Piemonte ed all’Emilia Romagna) nello “scenario 4”, il più grave previsto, caratterizzato da una "situazione di trasmissibilità non controllata con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo". In effetti, secondo il monitoraggio ISS-Ministero Salute, la soglia di contagio dell'Rt in Calabria ha già raggiunto e superato quota 1.66. Ma anche sconfortanti sono le notizie che giungono dai vari presidi ospedalieri e riportate dagli organi di stampa: sarebbero già saturi i posti letto nei reparti di Malattie infettive Covid dell'ospedale Pugliese e del Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro mentre le immagini delle ambulanze in fila davanti l’ingresso del Pronto Soccorso dell'Ospedale Annunziata di Cosenza destano non poche preoccupazioni".

Banner

"Intanto, sulla base della Ordinanza regionale n. 82 s’è disposto, con decorrenza dal 31 ottobre, lo stop delle attività ambulatoriali e dei ricoveri non urgenti, - evidenzia il partito - al fine di destinare tutte le risorse disponibili, il personale medico-sanitario ed i posti letto ai pazienti con Covid-19, nel tentativo non facile di porre un argine alla diffusione dell’epidemia che marcia inesorabile, tanto che con Ordinanza n. 83 il Presidente f.f. della nostra Regione ha imposto serie limitazioni agli spostamenti e sospese le attività scolastiche nei Comuni (identificati come "zona rossa") di Giffone e Caccuri e nei Comuni (identificati come "zona arancione") di Mangone, Rovito, Spezzano della Sila, Zumpano, Anoia, Taurianova e Rosarno. Proprio quest’ultimo comune (Rosarno) è limitrofo al Comune di Nicotera, ove è presente una grande e funzionale struttura ospedaliera pressoché inutilizzata (fatta accezione per le poche specifiche prestazioni sanitarie che vengono erogate)".

Banner

"È opinione della nostra Federazione provinciale - chiosano - che l’adozione di tutte le misure necessarie per far fronte a questa emergenza epidemiologica non possa prescindere dalla riapertura degli ospedali chiusi presenti sul territorio regionale quale, appunto, quello di Nicotera. Tale riapertura, infatti, può essere fattore determinante nella lotta all’epidemia da COVID-19 con l’aumento della disponibilità di posti letto e di spazi da destinare al ricovero dei pazienti meno gravi, a coloro che necessitano di altre cure e terapie mediche o anche, semplicemente, all’assistenza delle persone in quarantena. Tale riapertura avrebbe, poi, il pregio di riequilibrare (anche se solo in minima parte) il divario esistente tra la nostra e le altre province calabresi: la provincia di Vibo Valentia, infatti, ha assegnati 1,5 posti letto per mille abitanti, contro i 2,3 posti di Crotone e Reggio Calabria, i 2,5 posti di Cosenza ed i 3,4 di Catanzaro (fonte: Report Sanità 2018)".

Banner

"La lotta al Covid-19 non lascia margini di tentennamenti e tutte le risorse disponibili devono essere messe in campo. È una lotta che, certamente, si affronta con i Covid Center, con gli ospedali HUB destinati a gestire i casi di maggior impegno clinico-assistenziale e gli ospedali SPOKE destinati alla gestione di casi COVID-19 a minor impegno e collegati con l’HUB di riferimento. Ma è nostro convincimento che anche gli ospedali dismessi o sottoutilizzati possano essere di importante supporto nella grande prova di forza che la Sanità sta affrontando, quantomeno per decongestionare gli ospedali in prima linea, per isolare i soggetti altamente infettanti dagli altri, per l’ospitalità alberghiera, per aumentare la dotazione di risorse, gli spazi e i posti letto a disposizione. Alla luce di tutto ciò, - conclude il Psi di Vibo Valentia - è opportuno che si proceda con la immediata riapertura del Presidio Ospedaliero di Nicotera con uno sforzo, certamente, straordinario ma indispensabile a garantire alla provincia di Vibo Valentia (e non solo) un’adeguata assistenza sanitaria in questa fase di grave emergenza sanitaria".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner