Coronavirus. Jasmine Cristallo dopo Report: "Non è più il caso che si brancoli nel buio. Ora è facile sfracellarsi"

di JASMINE CRISTALLO

La Storia sempre, e nel nostro paese in particolare, ha bisogno di eventi “forti” per mettere a nudo le contraddizioni taciute, le debolezze nascoste, gli stessi squilibri ambientali che ne mettano a repentaglio il suo prosieguo. La nostra Regione, la mia Regione, non è da meno.

Certamente non ci voleva il Servizio di Reporter per dirci che il Re è Nudo e il Popolo è a Rischio.
Ma avere la rappresentazione plastica di come in questi decenni si sia affermata, avvallata, sostenuta una classe Dirigente TUTTA, e con essa il sistema di Potere Gestionale degli apparati, per come è emerso nel corso della trasmissione, fa veramente paura, dal momento che questa  volta è in gioco la VITA!!!!!

Decenni di alternanze alla guida della Regione Calabria, che non hanno visto imporsi una volontà reale di svolta nelle classi Dirigenti, di cui la recente compagine eletta a Gennaio di questo anno, con a guida l’On. Iole Santelli, ne è solo “coerente” esempio di continuità.
C’è da restare sgomenti, increduli, davanti alle affermazioni del capo della Protezione Civile che, di fatto, fa capire di non conoscere la differenza fra un respiratore e un motorino di avviamento.
Come se non bastasse,  nel pieno dell’emergenza, un commissario risulta sbarcato in Sardegna e un altro ex ( Scura), non vedeva l’ora di regolare i conti mediaticamente con la precedente amministrazione.

Cio’ che impressiona  e fa temere il peggio e l’arrendevole impotenza della Presidente della Regione, che non nasconde la sua inadeguatezza.
Si ha netta la percezione di una Persona sola, senza sostegno politicamente valido, perché la genesi della sua candidatura è tutta incentrata su un solo obiettivo : “prendere la Cittadella ”!
Uno scenario che qualcuno aveva progettato di etero dirigere da oltre Regione, con ricatti e imposizioni (in parte già attuati e riusciti), dentro un quadro di propaganda continua.
Poi è arrivato il Covid 19, e il Re è miseramente Nudo!

Ci fa specie che davanti a questi eventi, per i quali le Regioni sono state dotate di strumenti per interventi di urgenza, in deroga alle procedure in atto, non si trovi di meglio da dire se non “…….e che dovevo fare……” invocare l’esercito, e lasciarsi andare ad attacchi politici “su richiesta” ed eseguiti in un unicum temporale con il resto dei sindaci e dei presidenti delle regioni a guida centro destra.
E’ tempo che tutte le istituzioni stringano i ranghi, facciano un atto di umiltà  e si chiedano e diano vicendevolmente aiuto e solidarietà, mettano da parte “orgogli e pregiudizi”. 

Si attivino tutte quelle iniziative che possano interagire con gli strati più deboli e marginalizzati della popolazione, affinchè si prevenga un'altra emergenza che rischierebbe di travolgere tutto e tutti, trasformando questa pandemia in tragedia.
Non è più il caso che si brancoli nel buio, perché le immagini che abbiamo visto, ci dicono che non solo c’è il buio, ma un labirinto di cemento e ferro, dove non è solo facile impattare e farsi male, ma molto probabilmente sfracellarsi.

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