Proroga del rinvio delle udienze in Cassazione per contenere ulteriormente il rischio di contagio da Coronavirus: la discussione delle cause civili e penali, ad eccetto di quelle indifferibili per motivi di urgenza, sarà sospesa fino a tutto il dieci aprile.
Lo ha deciso con decreto firmato oggi il Primo presidente della Suprema Corte Giovanni Mammone sulla base dei poteri a lui riconosciuti dal dl 11 del 2020, e dai Dpcm dell'8 e 9 marzo scorsi. Dal nove marzo le udienze non urgenti sono già state sospese fino al 22 marzo. Questo ulteriore provvedimento di Mammone rinvia tutte le cause non indifferibili fissate dal 23 marzo al dieci aprile. Saranno ricollocate in ruolo dopo il 31 maggio. Mammone mira a ridurre gli spostamenti di magistrati e avvocati.
La Cassazione sta mantenendo gli uffici aperti, si stanno svolgendo solo le udienze con detenuti e situazioni di urgenza. Finora non si sono registrati casi di contagi diretti tra il personale circa mille persone, la difficoltà nei trasporti ha reso però difficile l'arrivo a Roma di giudici e legali per la soppressione di voli.
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