di Carlo Rienzi*
Il coronavirus, se pure calato su altre patologie, è stato concausa "sine qua non" della morte di migliaia di persone, ed è certo che senza il virus i decessi sarebbero stati molti di meno.
Vero anche che ora si rischiano strumentalizzazioni (di chi ci vuole far ingoiare il 5g senza cautele o il tracciamento di tutti noi più di quanto già non faccia Google, magari per vendere i nostri dati a produttori e influencer senza scrupoli) e tentativi inaccettabili di chi vuole evitare libere elezioni e limitare libertà e diritti civili, ma soprattutto dobbiamo guardarci da chi vuole evitare i doverosi accertamenti delle gravissime responsabilità nella strage di anziani causata dal SSN e da governi delle regioni più o meno tutti incapaci.
Io direi quindi saggiamente: diamo per certo che il virus ha avuto il suo ruolo concausale di killer, ma non facciamoci imbrogliare: la giusta preoccupazione "politica" del futuro sembra abbia fatto dimenticare la gravità del già accaduto, la strage di migliaia di vecchi innocenti, e questo seppellire le responsabilità non lo dobbiamo consentire. Responsabilità certe dimostrate dalla orrenda strage delle nostre radici, i nostri nonni, che ci vorrebbero far ingoiare come un evento "naturale" mostruoso. Sarà vero che ora si scatenano interessi politici e commerciali di ogni genere, ma noi non molliamo e dopo l’emergenza sarà data giustizia ad ogni vecchio ucciso nelle Rsa oppure - gravissimo ancor più - con lo scartarlo dal posto letto di terapia intensiva (come se la insufficienza di posti e di ventilatori non fosse dovuta alla criminale omissione del piano anti-pandemia del 2008 o all’insensato e criminale taglio di miliardi nella sanità voluto, o in silenzio accettato, da tutti e ripeto tutti i partiti nessuno escluso, e anche con il complice silenzio di noi associazioni civiche e dei vari tribunali del malato). Vecchi scartati dalle cure perché “tanto è vecchio, meglio curare uno più giovane, il vecchio morirà a breve…”. Tutto questo dovrà trovare giustizia in termini di galera per chi ha ammazzato gli anziani e portare a risarcimenti alle famiglie (già il Codacons ai primi di marzo fece la prima denuncia per istigazione all’omicidio contro quel medico che candidamente confessava la selezione al momento del ricovero in base al criterio dell’età del contagiato).
Noi non ingoieremo questo rospo e faremo ogni sforzo per avere giustizia per ogni nonno ucciso barbaramente da un sistema in cui i gestori delle Rsa (apparato clientelare e serbatoio di voti) incassavano pingui rette trattando gli anziani come carne fresca da offrire in pasto al cane rabbioso Covid, facendo entrare il virus nelle strutture senza fare nulla per impedirlo, e faremo punire e pagare chi ha ucciso innocenti con ordinanze delinquenziali di Regioni gestite da criminali senza scrupoli.
Aiutateci quindi a raccogliere (sul sito Codacons) i questionari dei parenti rimasti senza funerali, e non molleremo lo giuro!! E il dopo-Covid avrà per noi la parola d’ordine "recuperiamo i nonni e le nostre radici " ... sarà per l’età di chi scrive in conflitto di interesse … buona festa della Liberazione !
*Presidente nazionale del Codacons
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