Coronavirus. La mappa dei contagi nelle scuole. Nuovi casi anche in Calabria

L’associazione nazionale dei presidi accusa: “Difficile garantire la sicurezza”

di VALENTINA CELI

Continuano ad aumentare i contagi in classe. Se l’età media negli ultimi mesi era già scesa considerevolmente, ora, con l’apertura delle scuole, i casi di positività si moltiplicano fra i banchi.

I CASI IN CALABRIA  In Calabria le ultime scuole soggette a chiusura sono a Rombiolo, in provincia di Vibo: i contagiati sarebbero due bidelli, che avrebbero avuto contatti con dei positivi. La dirigente scolastica Pasqualina Servelli ha quindi deciso la sospensione immediata delle lezioni in tutti i plessi dall’istituto comprensivo. Nella vicina San Costantino Calabro le scuole resteranno chiuse fino a sabato 3 ottobre.

Nel Catanzarese, a Lamezia Terme, due classi sono in quarantena all’istituto comprensivo Fiorentino, perché due fratelli sono risultati contagiati. Positivi anche i genitori (il padre è ricoverato presso l’ospedale Pugliese Ciaccio del capoluogo) e l’altro fratello.

A Cosenza, un’intera classe del liceo classico Telesio si è sottoposta ai tamponi dopo il caso di positività di una studentessa. A San Marco Argentano, nel Cosentino, invece è stata chiusa la scuola dell’infanzia di località Iotta per una docente positiva al test sierologico.

A Reggio, un’alunna del liceo scientifico Da Vinci è risultata positiva e asintomatica. Immediato l’isolamento per la ragazza, i suoi compagni di classe e due docenti.

INFERMIERI IN OGNI SCUOLA?  La presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, nei giorni scorsi ha annunciato la decisione di dotare ogni plesso scolastico di un infermiere professionista. “Una figura – ha dichiarato la Presidente - anello di congiunzione fra scuola, famiglia, pediatra o medico di medicina generale e Dipartimenti di Prevenzione, che potrà, eventualmente, effettuare anche il tampone a scuola”. L’infermiere offrirà assistenza medica in caso di sospetti contagi da Covid-19, usufruendo di un contratto a tempo determinato fino al 31 dicembre. La designazione del personale infermieristico è in mano alle aziende sanitarie provinciali, le Asp, che hanno ricevuto solo ieri i dettagli dell’ordinanza regionale. Non si sa quindi quali saranno effettivamente le tempistiche di attuazione del provvedimento.

LA LETTERA DEI PRESIDI AL MINISTRO  “È estremamente difficoltosa la gestione delle misure necessarie a garantire la prosecuzione delle attività didattiche in sicurezza”. È questo il giudizio dell’Associazione nazionale dei presidi, che ha inviato una lettera aperta alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina. I dirigenti scolastici lamentano la carenza di prassi uniformi in caso di contagi o presunti tali, sia che si tratti di studenti che di docenti. I presidi hanno chiesto un tavolo permanente al Ministero per ottimizzare la cooperazione nazionale e la gestione di personale scolastico e risorse durante l’emergenza.

LA MAPPA DEI CONTAGI NELLE SCUOLE  Al momento in tutta Italia sono oltre 120 le scuole chiuse e 869 quelle in cui si è registrato almeno un caso di Covid-19. Ma a causa dei tempi di incubazione del virus (anche oltre 15 giorni), si prevede e si teme che il numero sia in costante aumento.

Così, in attesa che sia attivo il sistema di monitoraggio ufficiale del Ministero dell’Istruzione, due universitari - Lorenzo Ruffino, studente di Economia a Torino, e Vittorio Nicoletta, dottorando di Sistemi decisionali in Québec - hanno creato una piattaforma online in cui raccolgono i dati dei contagi nelle scuole. https://bit.ly/2GfO0cL

A partire dalle segnalazioni ufficiali (ordinanze di sindaci, circolari di dirigenti e notizie sui quotidiani locali) i due hanno elaborato anche una mappa interattiva, in continuo aggiornamento. Emerge che la maggior parte di scuole coinvolte siano in Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Toscana, Piemonte e Veneto. L’80% dei casi positivi riguarda gli studenti. Il restante 20% è composto dal personale, docenti e bidelli. https://www.datawrapper.de/_/DLy9C/

CLICCA QUI