Coronavirus. La riflessione dell'avvocato D’Amato: "Si vive “per” la politica o invece  “di” politica"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus. La riflessione dell'avvocato  D’Amato: "Si vive “per” la politica o invece  “di” politica"
L'avvocato Chiara D’Amato
  17 aprile 2020 11:55

di CHIARA D'AMATO*

In questi giorni di quarantena, di riflessione e soprattutto di letture  predilette  e passate  ho deciso di tornare indietro ed  approfondire la suddetta “antinomia” che mi aveva appassionato in anni di politica giovanile attiva.

Banner

Max Weber, padre tedesco dello studio della pubblica amministrazione, al riguardo, già nel 1920 diceva : 

Banner

Chi vive “per” la politica costruisce la sua coscienza politica in base ad una visione del mondo, condivisa con gli altri del proprio gruppo di riferimento, ispirata a principi d’interesse generale.

Banner

Quindi, alimenta il proprio senso di responsabilità nei confronti di coloro l’hanno designato a rappresentarli ed è, pertanto, mosso dalla necessità di servire una causa superiore.

 Della ” politica come professione” vive, invece, colui che cerca di trarre da essa una fonte durevole di guadagno. 

La politica a quel punto non è più una missione ma una carriera.

Il compromesso, invece di costituire una necessaria deroga ai presupposti originari, assume una portata metafisica, divenendo lo strumento concettuale e operativo ordinario del politico, purché sia utile a realizzare il proprio particolare interesse, rinnegando così, senza scrupolo alcuno, i valori di riferimento.

Ma siamo sicuri che è vissuto nel primo novecento ?? La sua lungimiranza e la sua attualità sono paurose …

In questi giorni di riflessione forzata e di analisi continua della politica nazionale e soprattutto calabrese appare più che mai necessario soffermarsi a pensare e a valutare la nostra reazione per il futuro.

   *Avvocato del Foro di Catanzaro

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner