Coronavirus. L'Agri Coop Calabria: "L’agricoltura non può “stare a casa”"

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  19 marzo 2020 18:39

Il settore dell’agroalimenatare non può “stare a casa”! Acquistare Made in Italy  è l’aiuto concreto che tutti gli italiani  possono dare al settore. L’agricoltura ,la sua filiera, sta continuando a lavorare non facendo mancare sugli scaffali i suoi prodotti", lo afferma in una nota il presidente Agrì Coop Calabria, Innocenza Giannuzzi.

"L’attenzione all’acquisto autoctono è doveroso , compensando cosi i produttori che ogni giorno lavorano nelle  aziende e negli stabilimenti e che si attengono   alle linee guida che mettono al sicuro lavoratori e acquirenti rispetto al Coronavirus. Stiamo garantendo il bene-cibo, ma le misure economiche messe in campo sembrano poche per l’intero settore . Fra i beni agricoli non rientranti in quelli di  prima necessità e di cui poco si parla vi è  il florivivaismo , che oggi è a forte rischio default ,visto che le  attività che utilizzavano i loro prodotti sono chiuse . Non ci sono note, purtroppo,  azioni  della Regione Calabria a sostegno del comparto.

L’agricoltura e tutto il suo l’indotto sono il primo motore economico della Calabria, capace di stringere i denti ed affrontare tutte le intemperie naturali e non, ma se sin da subito non si iniziano a programmare interventi seri  ed a svincolare  fondi come il “Bio 2019” ed altri, il settore è a forte  rischio tenuta. Il 2019 trascorso non è stato dei più radiosi , con il crollo dei prezzi dell’olio extra vergine di oliva e del comparto agrumicolo oltre ad anomalie atmosferiche dei primi mesi del 2020 che hanno provocato danni seri alle colture . Oggi ci troviamo di fronte al blocco commerciale per alcuni settori come il florivivaismo , gli agritursmi e il km0 . Il settore dell’agroalimentare non può fermarsi e abbassare le saracinesche, deve continuare a lavorare al di là se vi sono gli ordini o  le prenotazioni, l’agricoltura è vita! Ribadisco , stiamo lavorando tutelando i nostri lavoratori e tutelando con la salubrità dei nostri prodotti i cittadini, noi non ci fermiamo, non possiamo restare a casa, ma la regione e la nazione deve dedicarci maggiore attenzione!"

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