"In un momento di estrema difficoltà come quello che stiamo vivendo, ciascuno di noi può fare qualcosa per la comunità. Lo stiamo vedendo in questo giorni nella nostra città, con le tantissime iniziative di solidarietà portate avanti dalle associazioni e dai singoli cittadini. Sforzi di generosità impagabili, fatte da donne e uomini che stanno scrivendo una bellissima pagina per la nostra comunità". E' quanto si legge in una nota stampa di Lamezia Bene Comune.
"Anche le scuole della nostra città, - prosegue - in tempi rapidi e con grande abnegazione di docenti e personale scolastico, si sono mosse subito per non lasciare indietro i nostri ragazzi con le attività di didattica a distanza.Anche in un momento storico come il nostro, in cui ci sembra di essere tutti interconnessi e che disporre di una connessione internet sia ormai un fatto scontato, in realtà non è così. Per tante famiglie e tanti nostri ragazzi avere una connessione relativamente veloce e in grado di consentire di svolgere una serie di attività può comportare dei costi che, per alcune famiglie, possono essere proibitivi".
" Soprattutto per tante famiglie che purtroppo hanno difficoltà a fare la spesa per vivere. Una realtà confermata - si legge ancora - dai dati Istat sul Sud Italia: solo 3 ragazzi su 10 hanno competenze digitali elevate e oltre 4 minori su 10 vivono in condizioni di sovraffollamento abitativo. Vogliamo lanciare un appello ai cittadini ad andare incontro anche a questo tipo di necessità. Ciascuno di noi può aiutare un ragazzo semplicemente rendendo disponibile la propria rete wireless per consentire di studiare con la modalità della didattica a distanza. Si potrebbe, come fatto in altre realtà italiane, indicare su un apposito modulo da esporre alla porta di casa se si vuole, nella massima libertà e nelle modalità che ognuno preferirà, mettere a disposizione la propria rete wireless, indicando i propri riferimenti perché famiglie e ragazzi possano mettersi in contatto e organizzarsi".
"E’ un gesto semplice di solidarietà concreta - ribadiscono - che tutti possiamo fare, nel nostro palazzo o nel nostro quartiere con il vicino di casa. L’amministrazione comunale può farsi promotrice di un’iniziativa di sensibilizzazione con i cittadini, in rete con le scuole cittadine, perché la stessa iniziativa possa replicarsi in tanti quartieri e palazzi della nostra città e tutti i ragazzi lametini siano messi nelle condizioni di studiare a distanza con gli strumenti adeguati".
"C’è un imperativo che in questa fase di emergenza dobbiamo fare nostro: nessuno deve restare indietro. Anche con un gesto semplice come questo, - conclude - che trasforma la connessione virtuale in comunione reale, ciascuno di noi può fare qualcosa per un ragazzo che vuole continuare a studiare insieme ai suoi compagni".
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