Coronavirus. L'Angsa Catanzaro chiede più attenzione per i soggetti autistici: "L'emergenza rischia di vanificare le piccole e sofferte conquiste"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Coronavirus.  L'Angsa Catanzaro chiede più attenzione per i soggetti autistici: "L'emergenza rischia di vanificare le piccole e sofferte conquiste"
Il logo di Angsa Catanzaro
  16 aprile 2020 16:06

L'Associazione, Angsa Catanzaro OdV/ETS - Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici Sez.Catanzaro - a nome di tutte le Famiglie associate, ha inviato un documento alle maggiori Istituzioni regionali  e nazionali i con la richiesta di urgenti risposte relative al supporto e alla tutela di bambini e ragazzi con Disturbo dello Spettro autistico del nostro territorio.

Nel documento si evidenziano  le problematiche insorte per i ragazzi  a seguito dell’emergenza Covid-19.

Banner

"Le restrizioni disposte per arginare l’epidemia hanno determinato la sospensione delle attività riabilitative frequentate dai bambini/ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. Ne discende che le decisioni, pur legittimamente assunte onde frenare i casi e i pericoli di contagio, hanno determinato l’impossibilità di proseguire le terapie. È evidente che la disabilità dello spettro autistico non consente l’esecuzione della didattica a distanza e, pertanto, la “Dad", nonostante gli sforzi profusi dagli insegnanti, non è utilmente fruibile dai nostri figli. Tali difficoltà di accesso alla formazione, al sostegno, agli educatori e al supporto terapeutico -  scrivono -  comportano il presumibile rischio di una forte compromissione, se non addirittura la vanificazione, dei risultati, in termini di benefici e di autonomie, conseguiti dai nostri figli2.

Banner

"Piccole e sofferte conquiste raggiunte dopo giorni, settimane, mesi e anni di impegno e costanza, con enormi sacrifici da parte di ciascuno, che rischiano di essere annientate quando usciremo dall’attuale lockdown. Le persone con disabilità - spiegano ancora nella lettera - hanno visto interrotti i propri percorsi educativi, didattici, assistenziali, sanitari e l’intero carico assistenziale è ricaduto sulle famiglie, la cui solitudine derivante dall’isolamento, è accentuata dall’assenza della rete di supporto. Pur nella grave emergenza sanitaria mondiale che stiamo affrontando, appare evidente che bisogna arginare, insieme al temibile virus, anche le ricadute sociali che da questo derivano, a tutela delle persone maggiormente fragili, come i nostri figli, esposti al serio rischio di una lenta ed inesauribile regressione".

Banner

Da qui, la richiesta  alle Istituzioni "di approntare immediati provvedimenti nei riguardi degli Enti competenti al fine di garantire le prestazioni dei centri di riabilitazione o, in subordine, di sostituirle con analoghe prestazioni domiciliari. L’Angsa, sezione di Catanzaro, chiede un intervento immediato, tempestivo ed efficace, a tutela dei figli di ciascuno di noi che devono essere protetti dal virus ma anche dalla loro stessa neurodiversità".

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner