Coronavirus. L'appello di Marco Polimeni sui social: "Le istituzioni valutino misure più restrittive. Non vanifichiamo gli sforzi" (VIDEO)

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images Coronavirus. L'appello di Marco Polimeni sui social: "Le istituzioni valutino misure più restrittive. Non vanifichiamo gli sforzi" (VIDEO)
Il presidente del Consiglio comunale, Marco Polimeni
  15 marzo 2020 13:42

Il presidente del Consiglio comunale di Catanzaro, Marco Polimeni, ha voluto lanciare un appello al presidente Conte, ai ministri Speranza, Boccia e Provenzano e a tutti i governatori delle Regioni del sud. Lo ha fatto attraverso un video pubblicato ieri su Facebook.


"Anche questa mattina (ieri, ndr), ci siamo svegliati apprendendo dai media dell’ennesima fuga da nord a sud. Ciò che è ancora più preoccupante è che questo esodo durerà anche nei prossimi giorni, visto che molti treni risultano essere pieni. 
Allora mi domando: come possiamo chiedere ai nostri concittadini grandi sacrifici se poi rischiano di essere vanificati in questo modo?", ha detto Polimeni 

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"Mettiamoci bene in testa che il sistema sanitario della Calabria e del sud non potrà reggere questa grave situazione. Se non ce la fa la Lombardia come potrà farcela la Calabria? Ciò che si potrebbe considerare è la sospensione totale della mobilità nazionale se non per comprovati motivi di urgenza. E nel frattempo un presidio ancora più stringenti delle stazioni, degli aeroporti, delle autostazioni, molti dei quali, ancora oggi, non risultano controllati a dovere. È un fatto molto grave. 
Andrebbero poi differiti i termini amministrativi degli enti locali: non mi sembra onestamente normale che io debba convocare il Consiglio comunale per vari adempimenti considerando che soltanto fra addetti ai lavori si arriverebbe a una cinquantina di persone: non si tratta di un assembramento?", ha aggiunto Polimeni

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"Ancora più importante, credo che misure più restrittive possano essere disposte in tutti gli uffici pubblici che non svolgono servizi essenziali, ai call center e a tutte quelle aziende che non vendono beni di prima necessità. Stiamo a casa, è in pericolo la nostra vita, ma soprattutto quella dei nostri cari. Dobbiamo tutti essere pronti a compiere uno sforzo ancora più con la consapevolezza che ci rialzeremo più uniti e forti di prima. Forza Catanzaro".

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