L’associazione Vitambiente, è capofila del Centro Operativo Comunale di Catanzaro, costituito con delibera dal sindaco Sergio Abramo, al quale noi di Vitambiente vogliamo rivolgere un ringraziamento speciale, per come ha condotto è sta conducendo, da Presidente della Provincia e Sindaco di Catanzaro la battaglia contro il Coronavirus.
"Un plauso al sindaco di Catanzaro, all’assessore Alessio Sculco, al presidente del consiglio comunale Marco Polimeni e ai tecnici dell’amministrazione Comunale per la tempestiva e trasparente suddivisione delle risorse per i buoni spesa destinati alle famiglie indigenti di Catanzaro. In questo periodo di difficolta la tempestiva azione amministrativa per dare sollievo economico alle famiglie è di fondamentale necessità".
"Il modello di operatività comunale di Catanzaro in cui Vitambiente ha svolto e sta svolgendo attività di volontariato, viene ad essere richiesto al Sindaco di Catanzaro anche da altri comuni della provincia, gli accordi tra il settore: servizi sociali, polizia municipale di Catanzaro e volontariato hanno di fatto costituito un partenariato attivo, che si è speso e si spenderà in tutto il territorio. A tal proposito al fine di replicare tale esperienza molti comuni hanno chiesto di poter afferire ai servizi volontari di Vitambiente, per tali ragioni il Presidente della Provincia Sergio Abramo ha consentito con specifica autorizzazione al Presidente dell’associazione Pietro Marino di poter dare supporto ai comuni che ne faranno richiesta".
"Vi è da rilevare nel contempo che in Catanzaro ancora persiste, anche se si fa riferimento ad una minoranza di cittadini, la tendenza a non rispettare le regole, quelle relative all’utilizzo dei dispositivi di sicurezza e quello di non uscire di Casa. Ricordiamo che se non si rispettano le regole tutti i sacrifici che fin ora stanno facendo gli operatori Sanitari gli amministratori i volontari e tutta la macchina pubblico privata impegnata a contenere il Virus saranno vanificati".
"E’ di oggi la notizia che la fase post pandemia , quindi della fine totale delle restrizioni non sarà sicuramente prevista per il mese di Maggio ci vorrà ancora molto tempo. Il Governo le Regioni e i Comuni tramite il Servizio Sanitario, le Forze dell’Ordine, la Protezione Civile e le Associazioni di Volontariato stanno attuando un piano di contrasto al coronavirus che si basa al raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Migliorare la sorveglianza epidemiologica e virologica
Attuare misure di prevenzione e controllo dell’infezione (misure di sanità pubblica, profilassi con antivirali, vaccinazione)
Garantire il trattamento e l’assistenza dei casi Mettere a punto piani di emergenza per mantenere i servizi sanitari ed altri servizi essenziali
Mettere a punto un Piano di formazione
Preparare adeguate strategie di comunicazione
Monitorare l’attuazione delle azioni pianificate per fase di rischio, le risorse esistenti per la risposta, le risorse aggiuntive necessarie, l’efficacia degli interventi intrapresi;
il monitoraggio deve avvenire in maniera continuativa e trasversale, integrando ed analizzando i dati provenienti dai diversi sistemi informativi.
"Pertanto l’invito e quello di mantenere la massima allerta di non uscire di casa se non per motivi di necessità, di rispettare le regole di profilassi ricordiamo che siamo ancora nella fase di espansione e diffusione del COVID 19. La Regione Calabria con il Presidente Santelli ha prorogato l’ordinanza emessa il 20 marzo al 12 aprile prossimo venturo nella quale tra l’altro vieta la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale. Nel caso l’attività motoria, o la passeggiata, sia connessa a ragioni di salute, dovrà essere effettuata in prossimità della propria abitazione ed evitando ogni possibile compresenza di altre persone. L’ordinanza prevede anche il divieto dell’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco nelle rivendite di tabacchi. Tutti gli esercizi commerciali dovranno osservare la chiusura domenicale, fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. Ai sindaci è lasciata la facoltà di disporre, tramite una propria ordinanza, riduzioni dell’orario di apertura al pubblico degli esercizi commerciali, fatta eccezione per chi vende prodotti alimentari e per le farmacie. Ai trasgressori, alla luce della potenziale esposizione al contagio, si applica comunque la misura immediata della quarantena obbligatoria per 14 giorni, attraverso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASP territorialmente competente".
"Si spera che lo sforzo che tutta la società civile sta facendo per debellare il contagio, sia più costante, solo così potremmo pensare che Andra' tutto Bene!"
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