Si sono incontrati ieri, presso la sede della Regione Calabria, l’Assessore Regionale al Lavoro Fausto Orsomarso e i Segretari Generali delle Organizzazioni Sindacali Regionali: Angelo Sposato Cgil; Tonino Russo Cisl; Santo Biondo Uil; Ornella Cuzzupi Ugl; Antonio Lento Confsal; Giuseppe Mazzei Cisal.
Scopo della riunione, avviare una fase di confronto permanente utile a individuare strategie e misure per il superamento dell’emergenza in atto. L’Assessore ha illustrato le linee guida del Piano Riparti Calabria, in corso di definizione, individuato come primo strumento operativo per fronteggiare l’attuale fase emergenziale con un impegno di spesa di 150 milioni.
In relazione alle procedure di Cig in deroga, l’Assessore ha comunicato che al 9 aprile sono pervenute 14.225 pec, sono state istruite 1.967 domande, emessi decreti per 1.416 aziende e 4.135 lavoratori. Si apre così una fase di confronto articolato sulle emergenze.
Le parti hanno ritenuto utile partire da riorganizzazione e potenziamento dell’offerta sanitaria regionale, necessaria a garantire il pieno rispetto dei LEA, con i necessari investimenti in personale e tecnologie, unitamente ad una azione di monitoraggio delle Rsa e della sanità privata; accelerare le procedure di erogazione ai lavoratori della Cig in Deroga, con la richiesta che il Governo Nazionale assegni ulteriori risorse utili a garantire tutta la platea degli aventi diritto; una necessaria riprogrammazione delle risorse comunitarie, del Patto per la Calabria e del Fondo di Sviluppo e Coesione che preservi addizionalità e allocazione regionale delle risorse, concentrando gli interventi su sanità, lavoro, famiglia, imprese; che l’adozione di interventi si integrino con le misure previste a livello nazionale, coprendo le platee oggi escluse da benefici e rafforzando le misure per aiutare le famiglie calabresi, lavoratori, pensionati, lavoratori autonomi, in difficoltà.
Hanno, inoltre, ritenuto utile definire un Piano per il contrasto all’Emergenza e per la Fase 2 attraverso un utilizzo efficace delle risorse derivanti dalla riprogrammazione dei Fondi Strutturali 2014-20 non soggetti ad impegni di spesa vincolanti, con l’obiettivo prioritario di sostenere sanità, lavoratori, famiglie, imprese. Per tutto ciò, giudicano necessario definire misure efficaci a difesa dei livelli occupazionali, per evitare che, esaurita la fase di ricorso agli ammortizzatori sociali, ci sia un ulteriore drammatico impoverimento della base occupazionale calabrese, con particolare riferimento ai settori maggiormente esposti.
Infine, ritengono necessaria l’adozione di misure finalizzate a consentire una ripresa delle attività produttive nel pieno rispetto del Protocollo anti contagio sulla salute e sicurezza dei lavoratori. Pertanto, le parti hanno convenuto di proseguire con un tavolo di confronto permanente con l’intera rappresentanza del mondo del lavoro (associazioni imprenditoriali e dei lavoratori maggiormente rappresentative), utile all’avvio della Fase 2, che consenta la ripresa delle attività in sicurezza, partendo da un Piano per il Lavoro che punti alla tutela dell’occupazione, alla creazione di nuova occupazione, all’emersione del lavoro non regolare, al superamento del precariato regionale, al potenziamento di strumenti di agevolazione e di attrazione degli investimenti, con particolare riferimento alla Zes.
La Regione si è impegnata ad effettuare nel più breve tempo possibile una ricognizione delle risorse complessivamente utilizzabili, convocando nei prossimi giorni un nuovo incontro per definire specifiche misure.
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